Il 14 ottobre 2023, alle ore 7:23, il razzo gigante Starship di SpaceX ha effettuato con successo il suo undicesimo volo di prova dalla base spaziale di Starbase, situata nel sud del Texas. Questo volo rappresenta l’ultima fase di test per il prototipo Version 2, mentre la prossima missione sarà dedicata al lancio della nuova Version 3.
separazione del razzo e volo nello spazio
Circa dieci minuti dopo il decollo, il razzo Super Heavy si è separato da Starship, atterrando come previsto nelle acque del Golfo del Messico. Questa missione ha utilizzato il razzo identificato come B15, dotato di ventiquattro motori Raptor 2 già utilizzati in precedenti voli. Dopo aver raggiunto lo spazio, Starship ha eseguito una serie di test lungo un percorso simile a quello dell’ottavo volo avvenuto ad agosto e ha completato la sua discesa nell’Oceano Indiano circa un’ora dopo.
Durante il volo, Starship ha rilasciato otto satelliti simulati Starlink per testare le capacità future di distribuzione dei satelliti. Gwynne Shotwell, presidente di SpaceX, ha dichiarato che sono stati compiuti sforzi massimi per garantire il successo di questo volo, pur riconoscendo l’esistenza di sfide impreviste.
ritardi nel programma Artemis della NASA
Il programma Artemis della NASA mira a riportare gli esseri umani sulla Luna e prevede l’utilizzo di Starship per facilitare i viaggi degli astronauti dalla orbita lunare alla superficie. Il comitato consultivo sulla sicurezza della NASA ha evidenziato ritardi significativi nella progettazione del modulo lunare Starship che potrebbero posticipare la missione Artemis III prevista per metà del 2027.
A causa dei problemi riscontrati con lo scudo termico dell’Orion durante i test iniziali, anche la missione Artemis II è stata rinviata ad aprile 2026. Bill Nelson, amministratore della NASA, ha sottolineato che la sicurezza degli astronauti rimane la priorità assoluta e che gli ingegneri necessitano tempo sufficiente per valutare e risolvere i problemi emersi.
Nel contempo, la Cina sta avanzando nel proprio programma lunare con obiettivi fissati entro il 2030 per una prima missione con equipaggio. Nelson si è dimostrato fiducioso riguardo alla possibilità che Artemis possa raggiungere prima la Luna rispetto ai concorrenti internazionali ma ha esortato i partner commerciali e internazionali a intensificare gli sforzi.
sfide tecniche legate allo scudo termico
Elon Musk ha dichiarato che attualmente uno dei maggiori ostacoli consiste nella costruzione di uno scudo termico completamente riutilizzabile. La manutenzione dello scudo richiede fino a nove mesi tra un volo e l’altro. L’obiettivo principale di questa ultima prova era dimostrare il concetto fondamentale della completa riutilizzabilità dello Starship, destinata a lanci futuri sia per satelliti sia per le missioni verso Luna e Marte.
Sebbene l’ultimo volo fosse considerato un successo dopo una serie precedente di fallimenti ed esplosioni che avevano sollevato dubbi sul futuro del progetto Starship, Musk ha descritto l’esperienza dell’osservazione del decollo dal centro di controllo come “sorprendente”.
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