Il mercato globale degli smartphone ha registrato un cambiamento significativo, con Samsung che ha visto la propria quota di mercato scendere a un minimo storico. Secondo i dati forniti da Jemlit, nel settembre 2025 la percentuale di Samsung nel mercato degli smartphone si è attestata al 19%, il valore più basso negli ultimi dieci anni. Questa situazione è stata influenzata dalla crescente concorrenza dei marchi cinesi come Xiaomi, Vivo e OPPO, che hanno guadagnato terreno soprattutto in Asia.
declino della quota di mercato di samsung
Recentemente, è emerso che Samsung ha subito una contrazione significativa della propria quota di mercato. Nel dicembre 2022, l’azienda aveva una quota del 26.9%, mentre alla fine del 2024 era scesa al 23.3%. Il rapporto di Jemlit indica che, sebbene ci sia stato un lieve aumento a febbraio 2025 con il 23.5%, la percentuale è nuovamente diminuita fino al già citato 19% a settembre.
confronto con apple
A differenza di Samsung, Apple ha mantenuto o leggermente incrementato la propria quota di mercato nella maggior parte delle regioni. Attualmente, Apple detiene una percentuale superiore dell’1.7% rispetto a dieci anni fa, nonostante un piccolo calo all’inizio dell’anno.
crescita dei marchi cinesi
I produttori cinesi hanno registrato aumenti notevoli nelle loro quote di mercato negli ultimi dieci anni. In particolare:
- Xiaomi e OPPO hanno visto un incremento diciotto volte maggiore;
- Vivo ha raggiunto un incremento sorprendente fino a quarantotto volte dal 2020.
andamento in diverse regioni
L’Asia rappresenta il punto più debole per Samsung, con una diminuzione della sua quota del 20.8% rispetto al passato decennio, mentre Apple ha guadagnato il 3.1% nello stesso periodo. In Europa, Samsung detiene attualmente il 31.2%, mostrando una flessione rispetto al 2015.
dati chiave sul mercato
- Samsung: 19% (settembre 2025);
- Apple: +1.7% rispetto a dieci anni fa;
- Xiaomi: incremento diciotto volte;
- Vivo: incremento quarantotto volte dal 2020;
- Samsug in Europa: -2.3% dal 2015;
- Apple in Europa: +5.8% negli ultimi dieci anni.
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