Negli ultimi anni, la modalità di imballaggio degli smartphone ha subito notevoli cambiamenti. Le confezioni dei nuovi dispositivi stanno diventando sempre più vuote, seguendo una tendenza crescente.
marchi che stanno cambiando
addio ai cavi USB-C
Recentemente, si è notato che la scatola del Xiaomi 15T Pro era molto leggera e sottile, contenente solo il telefono e documentazione necessaria, senza caricatore né cavo USB-C. Anche il nuovo Sony Xperia 10 VII, lanciato a settembre, è arrivato con un imballaggio simile: solo il dispositivo e le schede di garanzia.
Inoltre, gli Apple AirPods Pro 3, rilasciati nello stesso mese, non includono un cavo di ricarica USB-C. Questa scelta non sorprende considerando che anche i modelli precedenti come gli AirPods Pro 2 e AirPods 4 erano privi di tale accessorio.
cosa sta succedendo?
sforzi per l’ambiente
Non tutti i produttori hanno eliminato il cavo USB-C dalle loro confezioni. Ad esempio, la serie Google Pixel 10, così come i modelli Samsung Galaxy Z Flip 7 e Galaxy Z Fold 7, continuano a fornire questo accessorio. Apple ha mantenuto il cavo nella scatola dell’iPhone 17.
Mentre molti marchi hanno smesso di includere caricabatterie da parete nelle confezioni per ridurre l’impatto ambientale e combattere l’eccesso di rifiuti elettronici.
perché non includere un cavo USB-C può essere un problema
un minefield di terminologia
Sebbene ci siano vantaggi ambientali nel non includere un caricatore e ridurre l’imballaggio associato agli smartphone, manca ancora una chiara comunicazione riguardo alla presenza o meno del cavo USB-C nelle confezioni. Attualmente esiste un simbolo specifico per indicare se è presente un caricatore ma non per il cavo.
- Xiaomi 15T Pro
- Sony Xperia 10 VII
- Apple AirPods Pro 3
- Google Pixel 10 series
- Samsung Galaxy Z Flip 7
- Samsung Galaxy Z Fold 7
- iPhone 17 series
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