T-Mobile accetta dispositivi rotti per il trade-in: cosa sapere

Il mercato degli smartphone ha visto un’evoluzione significativa nelle modalità di acquisto, in particolare con l’introduzione delle offerte di trade-in. Queste promozioni sono diventate la norma per i consumatori che desiderano aggiornare il proprio dispositivo senza dover sostenere il costo pieno. Un problema comune si presentava quando un telefono subiva danni prima della scadenza dell’upgrade, lasciando gli utenti senza opzioni valide. Recentemente, T-Mobile ha annunciato una nuova politica che potrebbe cambiare questa situazione.

Nuove politiche di trade-in di T-Mobile

A partire dal 2 ottobre, T-Mobile offrirà crediti parziali per dispositivi danneggiati nell’ambito delle sue principali promozioni. Secondo documenti interni trapelati, i telefoni con schermi rotti o danneggiati dall’acqua che sono ancora funzionanti riceveranno il 50% del valore normale previsto per le promozioni relative all’acquisto di un nuovo dispositivo. I telefoni non funzionanti o quelli con “Trova il mio dispositivo” attivato non saranno accettati.

Preoccupazioni sulla nuova politica

Questa modifica rappresenta un passo significativo per l’operatore Magenta, poiché in passato solo i dispositivi danneggiati venivano accettati per promozioni a basso costo. Ad esempio, ora è possibile ottenere uno sconto su modelli come il Pixel 10 anche se il proprio Pixel 7 presenta uno schermo rotto.

Tuttavia, è importante notare che T-Mobile richiede che i telefoni danneggiati siano stati utilizzati sulla sua rete per almeno 30 giorni negli ultimi dodici mesi. Questa misura mira a prevenire abusi da parte degli utenti. Alcuni clienti hanno espresso preoccupazione riguardo alla complessità aggiuntiva del processo, mentre altri vedono questa mossa come una strategia commerciale intelligente.

Confronto con la concorrenza

Rispetto ad altri operatori del settore, T-Mobile sembra essere leggermente indietro: Verizon offre credito totale per la maggior parte dei dispositivi danneggiati (richiedendo però 60 giorni di utilizzo sulla rete), mentre AT&T accetta anche telefoni rotti purché soddisfino determinati requisiti di valore residuo.

  • T-Mobile
  • Verizon
  • AT&T
  • Google Pixel
  • Motorola
  • Apple iPhone
  • Samsung Galaxy

In conclusione, queste nuove regole offrono finalmente una soluzione ai clienti T-Mobile stanchi delle precedenti politiche restrittive sui dispositivi danneggiati e potrebbero rappresentare un cambiamento positivo nel panorama delle offerte telefoniche.

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