Google sta implementando un cambiamento significativo in materia di sicurezza per il sistema operativo Android, introducendo la verifica degli sviluppatori per le applicazioni installate al di fuori del Google Play Store, noto come sideloading. Questa decisione ha suscitato preoccupazioni tra alcuni utenti riguardo a una possibile limitazione delle scelte disponibili. Nonostante ciò, Google ribadisce con fermezza che il sideloading non verrà eliminato, ma subirà delle modifiche sostanziali.
Verifica degli sviluppatori per il sideloading su Android
Il sideloading, ovvero la possibilità di installare applicazioni da fonti non verificate, è un elemento fondamentale del sistema Android. Google sostiene che le fonti online per il sideloading contengono cinquanta volte più malware rispetto alle app scaricate tramite il Play Store.
Per affrontare questo rischio di sicurezza, Google sta introducendo nuovi requisiti:
- Firma Digitale: Tutte le app caricate tramite sideload devono essere firmate digitalmente dallo sviluppatore. In assenza di questa firma, l’app non potrà essere installata su dispositivi certificati Android.
- Responsabilità: Se uno sviluppatore verificato viene sorpreso a distribuire software dannoso, Google può revocare il suo certificato, causando l’interruzione del funzionamento di tutte le sue app associate.
Questo nuovo sistema mira a garantire che quando un utente scarica un’applicazione, essa provenga realmente dallo sviluppatore dichiarato, indipendentemente dalla fonte di distribuzione.
Impatto su sviluppatori e utenti
Google sottolinea che questo requisito non è pensato per limitare le scelte degli utenti. Gli sviluppatori verificati manterranno la libertà di distribuire le loro app attraverso qualsiasi store o direttamente agli utenti.
L’azienda ha anche concesso oltre un anno prima dell’entrata in vigore della modifica affinché gli sviluppatori possano adattarsi.
È importante notare che gli sviluppatori possono continuare a costruire, eseguire debug e testare le loro applicazioni localmente utilizzando Android Studio senza necessità di verifica. Il recente “workaround ADB” per il sideloading rimarrà invariato. Sarà necessaria la verifica e la registrazione del pacchetto per distribuire un’applicazione a un gruppo di test più ampio o per effettuare un completo sideloading su dispositivi certificati.
- Sviluppatori professionisti
- Aspiranti programmatori
- Insegnanti
- Studenti
Infine, Google sta considerando l’introduzione di un tipo gratuito di account per sviluppatori che bypasserebbe la necessità della verifica completa dell’identità governativa per hobbisti e insegnanti che distribuiscono app a numero limitato di dispositivi.
L’obiettivo finale è garantire che la maggior parte degli utenti Android non subisca variazioni significative nella propria esperienza d’uso. Inoltre, gli utenti meno esperti beneficeranno di uno strato aggiuntivo di sicurezza contro applicazioni potenzialmente dannose o sospette distribuite attraverso fonti non verificate online. Il processo di verifica si ispira alle misure di sicurezza già adottate da aziende come Apple ma risulta comunque più aperto rispetto a quelle del gigante californiano.
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