Huawei sta intraprendendo un’iniziativa audace nel mercato dell’hardware AI, delineando un piano ambizioso per sfidare la dominanza di NVIDIA nei prossimi tre anni. L’azienda ha recentemente presentato una strategia pluriennale per la sua linea di chip AI Ascend, con l’obiettivo di colmare il divario tecnologico e diventare un attore principale nella corsa globale all’accelerazione dell’intelligenza artificiale.
Piano triennale: i chip AI di Huawei sfideranno NVIDIA
Il fulcro della strategia di Huawei non consiste solo nella costruzione di chip più veloci, ma anche nel miglioramento delle reti che li collegano. L’azienda ha introdotto un nuovo protocollo di interconnessione chiamato UnifiedBus, che può collegare fino a 15.500 chip in un unico sistema. Questo protocollo è riportato essere 62 volte più veloce rispetto al futuro standard NVLink144 di NVIDIA, offrendo a Huawei un vantaggio significativo nella creazione di massicci supercomputer AI, dove la velocità del trasferimento dei dati tra i chip è cruciale quanto la potenza degli stessi.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, questo approccio risulta particolarmente astuto considerando le difficoltà affrontate da Huawei. A causa delle restrizioni internazionali, l’azienda ha incontrato problemi nella produzione dei propri chip utilizzando i nodi produttivi più avanzati. Senza accesso agli strumenti di fabbricazione all’avanguardia delle aziende come TSMC, recuperare terreno su NVIDIA in termini di prestazioni dei singoli chip si rivela complesso. Concentrandosi su una rete superiore e progettando cluster vasti, Huawei intende competere attraverso scala ed efficienza piuttosto che limitarsi alla pura potenza dei chip.
Chip AI Ascend 950 e Ascend 960
Il piano di Huawei prevede una tabella di marcia chiara per il lancio del nuovo hardware. Il gigante tecnologico presenterà inizialmente due versioni dell’Ascend 950 nel 2026. Successivamente, nel 2027, arriverà l’Ascend 960, con prestazioni raddoppiate. L’ultimo chip previsto sulla roadmap è l’Ascend 970, programmato per il 2028 e dotato di un’interfaccia incredibilmente veloce da 4 Tbit/s.
Questa spinta aggressiva fa parte anche di uno sforzo più ampio in Cina per ridurre la dipendenza dalla tecnologia straniera. Huawei gode del forte sostegno governativo e vanta una lunga storia nel settore delle reti, rendendola ben posizionata per guidare questa iniziativa. L’azienda punta decisamente sull’accelerazione dell’intelligenza artificiale come elemento chiave del proprio futuro.
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