Comandi stadia devono essere aggiornati per bluetooth oggi, ma non è necessario

Il mondo del gaming in cloud continua a evolversi, ma alcune iniziative non hanno avuto il successo sperato. Tra queste, la piattaforma Stadia di Google rappresenta un caso emblematico. Nonostante la chiusura definitiva avvenuta quasi tre anni fa, sono state messe a disposizione soluzioni per prolungare l’utilizzo dei suoi accessori hardware, in particolare il controller Stadia, attraverso aggiornamenti firmware che ne abilitano nuove funzionalità.

aggiornamento bluetooth per il controller stadia: una seconda vita

Il controller Stadia è stato progettato originariamente per connettersi tramite Wi-Fi ai server Google, al fine di ridurre al minimo la latenza durante il gioco in streaming. Con la dismissione della piattaforma e lo spegnimento dei server dedicati, questa modalità di connessione è diventata inutilizzabile.

Per ovviare a tale problema, Google ha sviluppato un nuovo firmware che consente di utilizzare il controller via Bluetooth come un normale gamepad wireless. Questo aggiornamento permette agli utenti di continuare ad impiegare l’hardware anche senza la necessità di collegarsi ai server Stadia.

scadenza imminente per l’aggiornamento ufficiale del firmware

L’azienda aveva inizialmente fissato una data limite entro cui effettuare l’aggiornamento tramite lo strumento web ufficiale messo a disposizione online. Tale scadenza era stata posticipata più volte:

  • dalla fine del 2023 alla fine del 2024;
  • dalla fine del 2024 alla fine del 2025.

A oggi, ultimo giorno dell’anno solare 2025, sembra che non siano previste ulteriori proroghe da parte di Google per l’utilizzo dello strumento ufficiale di flashing.

soluzioni alternative dopo la chiusura dello strumento ufficiale

Anche nel caso in cui non si riuscisse ad aggiornare il controller prima della scadenza odierna, esistono metodi alternativi sviluppati dalla comunità indipendente. Questi includono:

  • backup delle immagini firmware Bluetooth;
  • versioni non ufficiali dello strumento di flashing disponibili su piattaforme come GitHub;
  • opzioni per eseguire localmente o tramite browser tali tool;
  • possibilità persino di ripristinare il firmware Wi-Fi originale se necessario.

Tali soluzioni rappresentano un’opportunità importante per gli utenti intenzionati a mantenere funzionante il proprio controller anche dopo la rimozione degli strumenti ufficiali da parte di Google. Va comunque considerato che si tratta di software non supportati dall’azienda e che potrebbero comportare rischi nell’applicazione degli aggiornamenti.

Continue reading

NEXT

Rtx 5090: il prezzo sarà 2.5 volte superiore alla stima iniziale di nvidia

Le prospettive per il mercato delle schede grafiche indicano un significativo aumento dei prezzi nel prossimo anno, in particolare per la GPU RTX 5090. Questo trend è strettamente legato alla recente impennata del costo della memoria RAM, elemento fondamentale nella […]
PREVIOUS

OnePlus 16 entra nel club dei 200MP nel 2026

OnePlus 15 si conferma uno dei modelli di punta più apprezzati del 2025, grazie a un equilibrio perfetto tra prestazioni elevate e funzionalità avanzate. La combinazione di una batteria duratura e innovazioni basate sull’intelligenza artificiale contribuisce a un’esperienza utente fluida […]

Potrebbero interessarti

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I più popolari

Di tendenza

Per guestpost o linkbuilding scrivi a [email protected]