Huawei ha lanciato la sesta edizione del premio OlympusMons, mettendo a disposizione un fondo di 3 milioni di renminbi (circa 324 milioni di dollari di Hong Kong) per incentivare soluzioni innovative alle sfide legate allo stoccaggio dei dati nell’era dell’intelligenza artificiale. Questo progetto riflette lo sforzo del settore tecnologico cinese nel correggere uno storico squilibrio che ha privilegiato il calcolo rispetto alla capacità di archiviazione.
olympusmons e le sfide dello storage nell’era ai
L’iniziativa si concentra su problematiche chiave emerse con l’avvento dell’intelligenza artificiale, tra cui:
- elevati costi computazionali
- complessità delle stack di protocolli
- difficoltà nella costruzione di knowledge base
- compromessi tra efficienza e precisione nell’inferenza
- aumento esponenziale dei costi di archiviazione dovuto all’espansione dei dati
Dalla sua fondazione nel 2019, il premio OlympusMons si è affermato come un riconoscimento internazionale rappresentativo nel campo dello storage dati. Le precedenti edizioni hanno premiato team impegnati in sistemi avanzati per inferenza su grandi modelli, ricerca vettoriale, gestione multimodale dei dati e tecnologie d’avanguardia come supporti magnetici e ottici ad alta densità. Huawei mantiene una collaborazione continuativa con i vincitori offrendo supporto tecnico per facilitare la transizione verso applicazioni industriali.
criticità nella produzione nazionale di hard disk meccanici secondo zhou yuefeng
Zhou Yuefeng, CEO di Huawei Cloud, ha evidenziato come la Cina abbia raggiunto l’autosufficienza in componenti fondamentali quali CPU, memoria e unità a stato solido (SSD), ma rimanga fortemente dipendente dalle importazioni per quanto riguarda gli hard disk meccanici (HDD). Il mercato interno degli HDD vale circa 60 miliardi di renminbi (648 miliardi HKD) annui, ma la mancanza di capacità produttive nazionali pone il Paese in una posizione vulnerabile nelle catene globali del valore.
Zhou sottolinea inoltre che storicamente l’industria IT cinese ha privilegiato la potenza elaborativa trascurando le esigenze legate all’immagazzinamento massivo e al trasferimento dati. Nel contesto AI questa carenza rischia di limitare lo sviluppo nazionale; egli paragona infatti un sistema intelligente a un cervello che necessita sia velocità computazionale sia memoria efficiente. Il futuro dello storage sarà quindi caratterizzato da piattaforme intelligenti capaci non solo di archiviare ma anche supportare direttamente training e inferenze AI.
vantaggi attuali degli hard disk meccanici nei grandi volumi
Nell’ambito dell’immagazzinamento su larga scala — tipico dei data center cloud, backup video o archivio storico aziendale — gli HDD mantengono ancora vantaggi significativi in termini di costo per terabyte rispetto agli SSD. Per scenari che richiedono gestione massiva di “cold” o “warm data”, questi dispositivi risultano essenziali.
I moderni hard disk enterprise offrono inoltre robustezza elevata sia nella durata delle scritture continue sia nell’affidabilità operativa prolungata, requisiti critici per infrastrutture datacenter attive h24. Questi aspetti giustificano l’insistenza da parte di Huawei sulla necessità strategica della Cina di colmare il gap tecnologico negli HDD meccanici.
aumento della domanda storage spinto dall’intelligenza artificiale e ruolo del premio huawei olympusmons
L’esplosione delle applicazioni basate su generative AI e modelli su larga scala determina una crescita rapida nella richiesta complessiva di conservazione dati. Contenuti prima considerati “freddi” stanno diventando “caldi”, cioè accessibili con frequenza elevata, incrementando così la pressione sui costi per bit memorizzato e sull’efficienza energetica.
Attraverso iniziative come OlympusMons Huawei mira a stimolare collaborazioni tra accademia e industria focalizzandosi sulle criticità riguardanti:
- bottleneck nella larghezza di banda
- sfruttamento ottimale dei cluster computazionali
- riduzione della latenza durante l’inferenza AI
- diminuzione complessiva dei costi operativi
L’obiettivo è sviluppare congiuntamente tecnologie avanzate quali SSD AI-specifici, nuovi supporti warm data e sistemi integrati multimodali per creare un ecosistema infrastrutturale adatto all’era dell’intelligenza artificiale.














Lascia un commento