Android 16 e l’amore per il multi-tasking con split-screen e app pairs

Android 16 introduce importanti miglioramenti nella gestione del multitasking e delle app in modalità split-screen, rivoluzionando l’esperienza utente su dispositivi mobili. Grazie alla funzione app pairs, è possibile salvare due applicazioni come un unico collegamento per avviarle simultaneamente, ottimizzando così la produttività e la fruizione di contenuti su schermi di dimensioni ridotte.

app pairs e il multitasking evoluto con android 16

La funzionalità di app pairs, introdotta inizialmente con Android 15 e riservata ai tablet, consente di associare due app a un solo icona per lanciarle insieme in modalità split-screen. Successivamente, questa opzione è stata estesa anche a dispositivi come il Pixel 9 Pro Fold e altri smartphone. Nonostante ciò, l’utilizzo era limitato dall’interfaccia multi-window che mostrava entrambe le app in spazi troppo ristretti, riducendo l’efficacia dell’esperienza d’uso.

split-screen 90:10: una nuova prospettiva per il multitasking su android

L’aggiornamento ad Android 16 ha introdotto una modalità split-screen innovativa con rapporto di divisione dello schermo pari a 90:10. Questa configurazione permette di visualizzare un’app in modo quasi completo mentre l’altra rimane minimizzata ma sempre accessibile. Il passaggio tra le due applicazioni avviene semplicemente toccando quella desiderata, che si espande automaticamente occupando la maggior parte dello schermo.

Questa soluzione risulta particolarmente vantaggiosa su dispositivi con display da circa sei o sette pollici, dove lo spazio visivo è limitato. La possibilità di alternare rapidamente le app senza sacrificare la leggibilità o la funzionalità rende finalmente praticabile il multitasking diviso anche su smartphone più compatti.

vantaggi pratici delle app pairs per aumentare la produttività

L’utilizzo delle app pairs si rivela estremamente utile se applicato a scenari specifici che richiedono l’impiego simultaneo di due programmi complementari. Ad esempio:

  • Sul Pixel Tablet è possibile avviare contemporaneamente Spotify e KS Fit per monitorare attività fisica e ascoltare musica durante sessioni di lavoro attive;
  • Sui telefoni, abbinare Chrome a Spotify consente di navigare sul web mantenendo sotto controllo la riproduzione musicale tramite una barra sempre visibile;
  • L’accoppiata Slack e Asana facilita lo svolgimento coordinato delle attività lavorative durante gli spostamenti.

Tali combinazioni consentono un significativo incremento della produttività grazie alla semplicità d’accesso e all’immediata disponibilità dei programmi necessari senza dover continuamente passare da un’app all’altra.

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