Samsung ha recentemente presentato il suo nuovo processore di punta, l’Exynos 2600, il primo chip per smartphone al mondo realizzato con tecnologia a 2 nm. Questa innovativa procedura produttiva promette prestazioni notevoli, ma una scelta architetturale particolare sta suscitando dibattiti tra gli esperti: l’utilizzo di un modem 5G esterno che potrebbe compromettere l’efficienza energetica del dispositivo.
exynos 2600 e la scelta del modem esterno: implicazioni sull’efficienza energetica
Negli anni precedenti, Samsung ha adottato un approccio integrato definito System-on-Chip (SoC), in cui CPU, GPU e modem sono inclusi su un unico circuito. Questo modello è considerato lo standard ideale per ottimizzare il consumo energetico e ridurre il calore prodotto, poiché i dati non devono percorrere lunghe distanze all’interno del chip. Con l’Exynos 2600, invece, si registra un cambiamento significativo: il modem è separato dal processore principale, presumibilmente utilizzando il modello Shannon 5410.
motivi della separazione del modem dal chip principale
La decisione di spostare il modem fuori dal SoC deriva dalla necessità di liberare spazio sul die a 2 nm, sempre più congestionato dall’integrazione di motori AI avanzati e core grafici potenziati. Questo spazio aggiuntivo ha permesso agli ingegneri Samsung di migliorare altre componenti chiave:
- Aumento del 39% nelle prestazioni della CPU rispetto al modello precedente;
- Crescita del 113% nella potenza dell’unità NPU dedicata alle attività di intelligenza artificiale;
- Inserimento di un sistema di raffreddamento denominato “Heat Path Block”, basato su dissipatori in rame direttamente collegati al chip.
batteria ed efficienza nel contesto reale d’uso
I miglioramenti tecnici appaiono significativi nei test di laboratorio, ma la presenza del modem esterno introduce una nuova criticità legata ai consumi. La comunicazione continua tra processore e modulo cellulare separato richiede energia supplementare per lo scambio dati. Ciò potrebbe annullare i benefici derivanti dalla tecnologia a basso consumo a 2 nm e dal sistema di raffreddamento avanzato.
L’impatto sulla durata della batteria sarà particolarmente rilevante per gli utenti dei prossimi dispositivi Galaxy S26 e Galaxy Z Flip 8: pur garantendo velocità superiori e temperature sotto controllo durante l’utilizzo intenso, la capacità complessiva della batteria rischia di non migliorare come previsto.
samsung e apple: strategie diverse sul modem esterno
Anche Apple ha adottato da tempo la soluzione del modem separato sugli iPhone. Nonostante ciò, i dispositivi Apple mantengono livelli elevati di autonomia soprattutto nei modelli Pro grazie a una gestione molto efficiente dei processi in background da parte di iOS. Android presenta dinamiche differenti nella gestione delle risorse, quindi resta da vedere come Samsung riuscirà a bilanciare questa scelta tecnica con le esigenze energetiche degli utenti.
L’Exynos 2600 rappresenta dunque una scommessa importante per Samsung: puntare sulla potenza bruta e sulla semplificazione produttiva mantenendo competitività nei dispositivi top gamma Galaxy. L’esito dipenderà dalla capacità dell’azienda di gestire efficacemente l’interazione tra il potente chip a due nanometri e il suo modem esterno.












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