Tsmc e i chip negli usa: perché rimangono indietro nonostante la spesa massiccia

TSMC, leader mondiale nella produzione di semiconduttori, ha intensificato gli investimenti negli Stati Uniti per sviluppare una filiera locale di chip. Nonostante l’ingente supporto economico, le normative taiwanesi continuano a limitare il livello tecnologico delle produzioni estere. Di conseguenza, gli stabilimenti statunitensi potrebbero non raggiungere mai i nodi produttivi più avanzati realizzati a Taiwan, anche con la collaborazione tra Washington e Taipei.

tsmc e la limitazione della catena produttiva avanzata negli stati uniti

La decisione di TSMC di espandersi all’estero ha suscitato preoccupazioni a Taiwan riguardo alla possibile perdita del ruolo strategico nazionale nel settore dei semiconduttori. Esperti e legislatori locali hanno recentemente messo in discussione se l’attuale governo stia adottando misure sufficienti per proteggere i vantaggi tecnologici chiave, pur consentendo lo sviluppo internazionale dell’azienda.

L’industria dei semiconduttori rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia taiwanese, la sicurezza nazionale e la leadership innovativa a lungo termine. In questo contesto si inserisce la politica denominata N-2, che impone un limite al grado di avanzamento tecnologico delle produzioni offshore. Secondo questa norma, le fabbriche straniere non possono superare un ritardo minimo di due generazioni rispetto agli impianti presenti sull’isola.

la volontà di taiwan di preservare il primato industriale

Le autorità taiwanesi sottolineano che gran parte del personale dedicato alla ricerca e alle attività sensibili rimane localizzato sull’isola ed è soggetto alle regolamentazioni nazionali. La politica N-2 stabilisce inoltre che i nodi produttivi più recenti possono essere esportati solo quando si verifica un divario tecnologico ben definito tra le sedi domestiche e quelle estere.

A titolo esemplificativo, TSMC ha annunciato la realizzazione di uno stabilimento per chip a 3 nanometri in Arizona, con avvio previsto nel 2027. Nel frattempo, Taiwan proseguirà verso processi produttivi ancora più evoluti come quelli da 2 nm e successivamente da 1,6 nm. Questo meccanismo garantisce il mantenimento del vantaggio competitivo dell’isola secondo le direttive vigenti.

  • TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company)
  • Governo taiwanese
  • Legislatori e esperti del settore semiconduttori
  • Istituzioni statunitensi coinvolte nella cooperazione tecnologica
  • Personale R&D di TSMC basato a Taiwan

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