Innovazioni tecnologiche nel campo della biotecnologia stanno portando allo sviluppo di organismi viventi modificati per scopi specifici, con applicazioni che spaziano dalla sicurezza militare al soccorso in situazioni critiche. Un esempio significativo è rappresentato dall’utilizzo di insetti controllati elettronicamente, capaci di operare in ambienti ostili o difficilmente accessibili da mezzi tradizionali.
tecnologia di controllo remoto delle blatte madagascar
La startup tedesca SWARM Biotactics ha sviluppato una tecnologia che trasforma le blatte del Madagascar in veri e propri biobot telecomandati. Attraverso l’impianto di microelettrodi alla base delle antenne degli insetti, è possibile influenzare la direzione del loro movimento mediante stimolazione elettrica. Quando un’antenna viene stimolata, la blatta si sposta istintivamente nella direzione opposta, simulando una reazione naturale a un ostacolo. Questi insetti sono equipaggiati con uno zainetto elettronico contenente un microcontrollore, un modulo Bluetooth e una telecamera che consente la trasmissione in tempo reale delle immagini all’operatore, il quale può impartire comandi tramite smartphone o computer.
applicazioni principali nel settore militare e civile
L’amministratore delegato Stefan Wilhelm ha sottolineato come il controllo coordinato di questi insetti rappresenti una sfida più complessa rispetto ai droni convenzionali e possa rivoluzionare le modalità operative nei conflitti. Le caratteristiche distintive dei biobot includono la capacità di accedere a spazi estremamente angusti e pericolosi, quali macerie post-terremoto o aree contaminate chimicamente. Le applicazioni previste comprendono:
- ricognizione militare
- operazioni di soccorso
- ispezione di impianti industriali
Il fondatore Jörg Lamprecht evidenzia inoltre l’intenzione futura di estendere questa tecnologia ad altri animali come piccioni e squali per ampliare ulteriormente le possibilità operative.
dilemmi etici e quadro normativo tedesco
L’impiego di organismi viventi modificati solleva questioni etiche rilevanti. Organizzazioni per i diritti degli animali criticano l’uso degli insetti come strumenti telecomandati, ritenendolo una forma di disprezzo verso la vita anche se si tratta di specie comunemente considerate indesiderate. La legislazione tedesca tutela rigorosamente gli animali vertebrati ma presenta lacune significative riguardo agli insetti, consentendo così lo svolgimento della ricerca in un ambito giuridico poco definito. Alcuni esperti osservano che sebbene non sia chiaro se gli insetti percepiscano dolore, la stimolazione elettrica alle antenne provoca stress e disagio. Inoltre, vi è preoccupazione circa il potenziale utilizzo futuro della tecnologia su specie più evolute o per finalità militari invasive.
sviluppo continuo della robotica biologica integrata
I biobot rappresentano un campo già esplorato da diverse istituzioni accademiche: ad esempio l’Università del Queensland ha realizzato scarafaggi telecomandati mentre il North Carolina State University aveva iniziato studi analoghi già nel 2012. Il vantaggio principale rispetto ai robot tradizionali risiede nell’utilizzo dell’energia metabolica propria dell’organismo vivente, riducendo così la dipendenza dalle batterie esterne e sfruttando meccanismi motori evoluti da milioni di anni. Nonostante ciò permangono controversie etiche significative che richiedono equilibrio tra progresso scientifico e rispetto della vita animale. Con l’avanzamento dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie microelettroniche, si prevede che questi sistemi possano diventare operativi entro pochi anni.














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