Il lancio del Pixel Launcher ha introdotto una funzione di ricerca integrata che consentiva agli utenti di esplorare rapidamente app installate, contatti, impostazioni del dispositivo e risultati web in un’unica interfaccia. Recentemente, Google ha modificato questa esperienza sostituendo la ricerca interna con un sistema basato sull’app Google, generando discussioni riguardo a un possibile peggioramento della funzionalità.
modifiche alla barra di ricerca del pixel launcher
In passato, selezionando il widget di ricerca sulla schermata principale dei dispositivi Pixel si attivava la ricerca nativa del Pixel Launcher. Questa soluzione non occupava l’intero schermo e permetteva di effettuare ricerche estese su vari ambiti del dispositivo oltre al web, come impostazioni, contatti e applicazioni.
Recentemente è stata rilevata una variazione: la barra di ricerca ora apre uno strumento alimentato dall’app Google. Inizialmente interpretata come un malfunzionamento, tale modifica è stata successivamente confermata da Google come intenzionale e parte dell’aggiornamento denominato “upgraded home screen search bar”, introdotto con il Feature Drop di novembre 2025.
limiti della nuova esperienza di ricerca basata sull’app google
L’utilizzo della funzione di ricerca tramite l’app Google comporta alcune limitazioni rispetto alla precedente versione integrata nel Pixel Launcher. Tra queste:
- Impossibilità di cercare direttamente tra le impostazioni del dispositivo
- Mancanza della ricerca nei contatti salvati
- Assenza della possibilità di esplorare le app installate
- Velocità inferiore nella risposta rispetto allo strumento originale
A livello visivo, la nuova barra occupa tutto lo schermo durante la fase di ricerca; sebbene questo possa non risultare fastidioso per tutti gli utenti, rappresenta comunque un cambiamento significativo rispetto all’esperienza più contenuta offerta dal Pixel Launcher.
impatto sui dispositivi pixel e prospettive future
L’attuale modalità di ricerca è identica a quella disponibile su altri smartphone Android non appartenenti alla linea Pixel. Questo spostamento funzionale è percepito come un passo indietro poiché la precedente funzione era più accessibile e versatile. Inoltre, il tool nativo è stato relegato all’interno del drawer delle app anziché essere immediatamente fruibile dalla schermata principale.
Tale scelta sembra orientata a favorire l’integrazione della modalità AI promossa da Google, ma ha suscitato critiche da parte degli utilizzatori dei dispositivi Pixel. Si auspica che Google prenda in considerazione il feedback ricevuto per migliorare o ripristinare alcune caratteristiche chiave dell’esperienza originale.










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