Il Samsung Galaxy Z TriFold ha catturato l’attenzione del mercato con un esordio rapido e sorprendente, confermando la crescente rilevanza dei dispositivi pieghevoli nel panorama tecnologico. L’evoluzione di Samsung in questo settore è evidente, soprattutto se si considera il confronto con i modelli precedenti.
samsung e l’evoluzione dei telefoni pieghevoli
progressi significativi rispetto ai primi modelli
Il primo Galaxy Z Fold presentava numerosi difetti strutturali e scelte progettuali discutibili, come la presenza di una grande tacca angolare. La generazione successiva, rappresentata dal Galaxy Z Fold 2, ha segnato un netto miglioramento, pur mantenendo alcune criticità:
- Schermo interno realizzato in polimero facilmente danneggiabile;
- Presenza di una piega ben visibile al tatto;
- Display esterno da 6,2 pollici poco pratico nell’uso quotidiano;
- Fotocamere inferiori rispetto a dispositivi meno costosi;
- Mancanza di certificazione IP contro acqua e polvere;
- Software non sempre intuitivo.
Dopo cinque iterazioni successive, il Galaxy Z Fold 7 rappresenta l’apice della tecnologia foldable Samsung. Grazie all’adozione della tecnologia Ultra-Thin Glass (UTG), lo schermo pieghevole garantisce una durata stimata fino a dieci anni di utilizzo standard e riduce sensibilmente la visibilità della piega. Inoltre, il dispositivo presenta una certificazione IP48 che ne attesta la resistenza ad acqua e polvere.
caratteristiche migliorate del galaxy z fold 7
L’aspetto ergonomico è stato ottimizzato: il display esterno da 6 pollici risulta più ampio e facile da utilizzare rispetto al modello precedente. Il pannello interno da otto pollici favorisce inoltre un’esperienza multitasking più confortevole. Anche le prestazioni fotografiche sono state aggiornate per avvicinarsi a quelle del Galaxy S26 Ultra, pur senza includere un obiettivo ultra-grandangolare.
galaxy z trifold: innovazioni e qualità costruttiva
dettagli sulla solidità del dispositivo
Lanciato a dicembre con un prezzo intorno ai $2.900 negli Stati Uniti, il Galaxy Z TriFold incorpora tutte le esperienze maturate da Samsung nei modelli precedenti. Il dispositivo è stato sottoposto a test rigorosi che prevedono fino a 200.000 aperture e chiusure dello schermo. Sono stati introdotti nuovi processi di incollaggio e pressatura per rendere lo smartphone più sottile ma anche più resistente.
Sotto il profilo software, questa versione include per la prima volta l’utilizzo autonomo di Samsung DeX senza necessità di collegare periferiche esterne come monitor o proiettori; ciò permette l’impiego diretto con mouse e tastiera integrati nel sistema operativo.
aspetti da considerare sull’uso quotidiano
Anche se la costruzione appare solida ed evoluta rispetto alle prime generazioni foldable, resta fondamentale maneggiare il dispositivo con cura poiché eventuali danni comportano riparazioni costose.
limiti strutturali difficili da superare per galaxy z trifold
L’unico vero limite riconoscibile riguarda l’impostazione delle due cerniere laterali che consentono entrambe la chiusura verso l’interno delle sezioni laterali dello schermo principale. Questa configurazione differisce dal design “a fisarmonica” adottato da Huawei Mate XT e limita la versatilità d’uso: chiudendo una delle parti del display pieghevole si disattiva automaticamente lo schermo stesso.
Tale caratteristica potrebbe rappresentare un ostacolo nell’esperienza utente complessiva ma non compromette le qualità innovative dell’apparecchio né la sua affidabilità tecnica complessiva.












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