Apple tv su android: finalmente la funzione che tutti aspettavamo

Apple TV su Android ha finalmente integrato una funzionalità molto attesa dagli utenti: la possibilità di utilizzare Google Cast direttamente dall’app. Questa novità rappresenta un importante passo avanti per l’esperienza di fruizione dei contenuti in streaming su dispositivi Android, ampliando le opzioni di condivisione e riproduzione multimediale.

apple tv su android e google cast: una nuova funzionalità

Dopo anni dall’introduzione del servizio Apple TV, che offre una selezione di programmi esclusivi e popolari, gli utenti Android hanno potuto accedere all’app solo recentemente. Nonostante ciò, mancava ancora la funzione fondamentale per molti spettatori: il supporto a Google Cast. Con l’aggiornamento alla versione 2.2 dell’app disponibile sul Google Play Store, questa lacuna è stata colmata, permettendo di trasmettere i contenuti Apple TV verso qualsiasi dispositivo compatibile con Google Cast.

interfaccia e controlli durante la trasmissione

L’integrazione di Google Cast nell’app Apple TV mantiene un’interfaccia semplice ed intuitiva. Durante la trasmissione dei contenuti verso uno schermo esterno, vengono messi a disposizione i comandi standard come:

• play
• pausa
• riavvolgimento
• avanzamento rapido
• gestione sottotitoli
• selezione audio

Tali strumenti consentono un controllo completo della visione anche durante lo streaming via cast.

contenuti principali disponibili su apple tv

Anche se il catalogo Apple TV non è vasto come quello di altri servizi concorrenti, presenta diverse produzioni di rilievo che hanno riscosso successo tra il pubblico. Tra le uscite più significative dell’anno si segnalano:

• F1 Movie, documentario dedicato al mondo della Formula 1;
• Pluribus, nuova serie creata dal produttore di Breaking Bad;
• Ted Lasso, serie acclamata dalla critica;
• The Morning Show, dramma televisivo popolare;
• Slow Horses, thriller apprezzato dagli spettatori.

L’offerta risulta quindi variegata e adatta a differenti gusti, anche se l’abbonamento prevede solo un breve periodo gratuito di prova pari a sette giorni.