Google ha progressivamente integrato Gemini, la sua intelligenza artificiale, all’interno della maggior parte dei suoi servizi e applicazioni quotidiane. Nonostante l’avvio lento rispetto a concorrenti come OpenAI e Microsoft, Gemini è ora presente in strumenti fondamentali come Google Docs, Gmail, Drive e l’Assistente Google su Android. Non tutti gli utenti gradiscono questa presenza invasiva dell’IA o desiderano condividere i propri dati con Google. È possibile disattivare manualmente le funzionalità di Gemini per ritrovare un’esperienza più tradizionale e controllata.
disattivare la condivisione delle immagini con l’intelligenza artificiale in google photos
La funzione “Ask Photos” introdotta recentemente in Google Photos permette di estrarre informazioni dalle immagini archiviate, come dettagli di un paesaggio o numeri di targa. Inoltre, consente di richiedere modifiche alle foto tramite comandi testuali. Per chi preferisce mantenere riservati i propri contenuti visivi, è possibile disabilitare queste funzionalità direttamente dall’applicazione Android seguendo questi passaggi:
- Aprire l’app Google Photos.
- Toccare l’icona del profilo in alto a destra e selezionare Impostazioni di Google Foto.
- Scegliere la voce Preferenze.
- Entrare in Funzionalità Gemini e disattivare il toggle relativo a “Usa Gemini nelle foto”.
eliminare le panoramiche ai da google search per risultati più puliti
Nelle ultime settimane le panoramiche AI hanno modificato significativamente l’aspetto dei risultati su Google Search. Sebbene siano in corso miglioramenti per includere fonti affidabili e collegamenti diretti, molti utenti preferiscono tornare alla visualizzazione classica senza interferenze AI. Un metodo semplice per ottenere questo risultato consiste nell’aggiungere il suffisso “-ai” a fine query durante la ricerca. Questo trucco funziona su qualsiasi dispositivo restituendo risultati più chiari e privi di sintetizzazioni automatiche.
disabilitare le funzioni gemini nel browser google chrome
L’integrazione di Gemini nel browser Chrome è stata tra le ultime ad arrivare a causa della necessità di perfezionamento vista la vasta base utenti. Attualmente disponibile negli Stati Uniti per utenti maggiorenni che utilizzano Chrome in inglese, Gemini offre strumenti AI come chatbot universale nel browser, ricerca semantica nella cronologia e supporto alla scrittura generativa. Per chi desidera escludere queste funzionalità dal proprio ambiente desktop o laptop Windows/MacOS è possibile procedere così:
- Lanciare il browser Google Chrome.
- Cliccare sul menu a tre puntini in alto a destra e accedere alle Impostazioni.
- Sulla barra laterale sinistra selezionare la sezione Innovazioni AI.
- Togliere l’attivazione ai toggle relativi a“Ricerca nella cronologia alimentata da AI” e“Aiutami a scrivere”.
sospendere gemini nelle app workspace: drive, docs e gmail
L’integrazione di Gemini nelle app Workspace rappresenta uno degli sviluppi principali da parte di Google per migliorare produttività ed efficienza tramite IA. In Gmail può analizzare velocemente le email fornendo riassunti; in Drive aiuta nella comprensione del contenuto delle cartelle; mentre in Docs assiste nella stesura e formattazione dei testi. Per disabilitare tutte queste funzioni contemporaneamente si deve operare dal sito desktop di Drive seguendo:
- Apertura del sito web ufficiale di Google Drive (drive.google.com).
- Clic sull’icona dell’ingranaggio (Impostazioni) situata nell’angolo superiore destro.
- Nella sezione Privacy, selezionare la gestione delle impostazioni relative alle smart feature Workspace.
- Spostare su off il toggle denominato “Smart features in Google Workspace”.
Anche un’opzione aggiuntiva permette lo spegnimento completo delle smart feature su altri prodotti Google quali Maps o Calendar; ciò comporta però anche la perdita delle funzioni AI basilari offerte da Wallet o dall’app dedicata Gemini stessa.
recuperare un’esperienza google senza intelligenza artificiale invasiva
L’utilizzo esteso dell’intelligenza artificiale nei servizi Google migliora molte attività ma può risultare indesiderato per alcuni utenti che prediligono un’interfaccia più semplice o maggiore privacy sui propri dati personali. Le soluzioni presentate consentono quindi una personalizzazione efficace dell’esperienza digitale riducendo al minimo l’impatto della tecnologia AI integrata.
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