La proposta di modifica al sistema ESTA da parte dell’amministrazione Trump prevede un significativo aumento delle informazioni richieste ai turisti provenienti dai paesi esenti da visto per entrare negli Stati Uniti. Questa iniziativa mira a estendere i controlli includendo dati sensibili come la cronologia dei social media e altre informazioni personali.
modifiche previste al sistema elettronico di autorizzazione al viaggio (esta)
L’amministrazione statunitense ha avanzato una proposta che impone ai viaggiatori del Visa Waiver Program di fornire la loro attività sui social network degli ultimi cinque anni. Oltre a questo, sarà necessario comunicare tutte le email utilizzate negli ultimi dieci anni e dettagli riservati riguardanti i familiari più stretti, quali indirizzi e recapiti.
Questi cambiamenti sono stati presentati tramite un avviso ufficiale del Dipartimento della Sicurezza Interna (DHS) e sono attualmente in attesa di approvazione definitiva, compresa quella dell’ufficio bilancio della Casa Bianca.
implicazioni per il turismo verso gli stati uniti
L’intento dichiarato dietro questa misura è identificare eventuali atteggiamenti o comportamenti contrari agli interessi americani, valutando con attenzione il “buon carattere morale” dei visitatori provenienti dai paesi inclusi nel programma senza visto. Sono coinvolti circa 42 stati, tra cui diverse nazioni europee, oltre a Giappone, Australia, Nuova Zelanda e Cile.
possibili conseguenze sul settore turistico
L’estensione delle richieste informative suscita preoccupazioni significative sull’impatto che tali requisiti potrebbero avere sull’afflusso turistico verso gli Stati Uniti. In particolare, si teme che l’obbligo di condividere dati così personali possa scoraggiare molti visitatori abituali.
critiche e reazioni internazionali alle nuove norme esta
Diverse organizzazioni hanno espresso forti riserve su questa iniziativa. Jemimah Steinfeld, direttrice esecutiva dell’associazione Index on Censorship di Londra, ha sottolineato come la misura possa portare a discriminazioni basate sulle opinioni espresse online nei confronti dell’amministrazione americana.
timori legati all’effetto sulla visibilità internazionale degli usa
L’introduzione di queste restrizioni potrebbe influenzare negativamente eventi globali importanti per gli Stati Uniti, come la Coppa del Mondo FIFA del 2026. L’aumento delle barriere burocratiche rischia infatti di ridurre significativamente il numero dei visitatori durante periodi cruciali per il turismo nazionale.
- Amministrazione Trump
- Dipartimento della Sicurezza Interna (DHS)
- Customs and Border Protection
- Jemimah Steinfeld – Index on Censorship
- Nazioni coinvolte nel Visa Waiver Program: Europa, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Cile e altri










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