Bluetooth tracker, come AirTag e dispositivi simili, rappresentano strumenti essenziali per localizzare oggetti smarriti quali chiavi, borse o bagagli. Questi dispositivi combinano la tecnologia Bluetooth con l’ultra-wideband (UWB) per offrire un tracciamento preciso.
come funzionano i bluetooth tracker
I Bluetooth tracker sono progettati per monitorare gli oggetti personali a cui sono associati. Tra le soluzioni più diffuse figurano gli Apple AirTag, oltre a prodotti di Samsung, Chipolo e Tile.
Ogni dispositivo è dotato di una batteria interna, un chip e un’antenna necessari al funzionamento; alcuni modelli includono anche un altoparlante integrato per facilitare la localizzazione acustica.
L’abbinamento con un’app mobile permette di visualizzare la posizione del tracker in tempo reale. La maggior parte utilizza il Bluetooth Low Energy (BLE) e/o UWB per connettersi allo smartphone dell’utente.
Ciascun tracker possiede un identificativo unico universale (UUID), che garantisce la privacy impedendo il tracciamento da parte di terzi non autorizzati. L’utente può comunque condividere l’accesso alla posizione con familiari o amici tramite l’app dedicata.
- Apple AirTag: integra Bluetooth e UWB, sfruttando la rete Find My senza rivelare dati personali
- Samsung SmartTag 2: supporta entrambe le tecnologie per il tracciamento accurato
- Tile: utilizza una rete crowdsourced compatibile con qualsiasi dispositivo Bluetooth
sistemi di sicurezza e rilevazione dei tracker sconosciuti su android
Sia Google che Apple hanno implementato funzioni specifiche per individuare eventuali tracker indesiderati nelle vicinanze. Android dispone dell’opzione “Unknown Tracker Alerts”, attiva dalla versione 6.0 in poi, che segnala quando un dispositivo estraneo si muove insieme all’utente senza essere vicino al proprietario originale.
Questa funzione riconosce principalmente gli AirTag Apple, i tag compatibili con Find Hub network e alcune cuffie Bluetooth.
detection automatica e manuale dei dispositivi sospetti su android
- L’avviso appare automaticamente sullo smartphone quando viene rilevato un tracker sconosciuto;
- Dalla notifica si accede a una mappa che mostra i luoghi dove è stato individuato il dispositivo;
- È possibile attivare la riproduzione del suono emesso dal tracker per facilitarne il ritrovamento;
- In alternativa, da Impostazioni > Sicurezza & emergenza > Unknown Tracker Alerts si può avviare una scansione manuale dei dispositivi nelle vicinanze;
- I risultati mostrano solo i dispositivi AirTag o compatibili Apple;
- Anche qui è possibile far emettere un segnale acustico dal dispositivo trovato.
detection dei bluetooth tracker tramite app dedicate come tracker detect
L’app gratuita Tracker Detect sviluppata da Apple consente agli utenti Android (versione Android 9+) di scansionare l’ambiente circostante alla ricerca di AirTag o altri dispositivi collegati alla rete Find My, inclusi quelli di Chipolo e Pebblebee.
- Scaricare l’app Tracker Detect dal Google Play Store;
- Apertura dell’applicazione ed accettazione delle condizioni d’uso;
- Esecuzione della scansione premendo il pulsante dedicato, concedendo l’autorizzazione all’utilizzo del Bluetooth se richiesto;
- I risultati mostrano eventuali dispositivi separati dai loro proprietari da almeno quindici minuti;
- Toccando uno degli elementi trovati è possibile far emettere un segnale acustico per individuarlo fisicamente.
Sono disponibili anche altre app gratuite come LightBlue che permettono di rilevare tutti i dispositivi Bluetooth nelle vicinanze, inclusi smartwatch ed auricolari. Per isolare il proprio target si consiglia di allontanarsi da altri apparati elettronici durante la ricerca.
- Installare LightBlue dal Play Store;
- Apertura dell’app e selezione della funzione “Peripherals” per visualizzare i device attivi nei dintorni;
- I tracker spesso compaiono come “Unnamed” nella lista dei dispositivi rilevati;
- Mentre ci si avvicina al dispositivo cercato aumenta la potenza del segnale indicata dall’RSSI (valore meno negativo) e dalle barre blu nella schermata.
procedure consigliate dopo aver individuato un bluetooth tracker sconosciuto
Dopo aver rinvenuto un dispositivo sospetto è possibile interagire direttamente tramite NFC utilizzando uno smartphone Android compatibile: ciò permette di visualizzare informazioni quali numero seriale o cifre finali del numero telefonico del proprietario registrato.
L’apertura fisica del dispositivo consente inoltre di rimuovere la batteria interna disabilitando così ogni forma di localizzazione. Nel caso degli Apple AirTag questa operazione prevede una pressione verso il basso combinata ad una rotazione antioraria della copertura posteriore secondo le istruzioni ufficiali fornite da Apple.
- Punti chiave sulle azioni successive:
- Tocco NFC dello smart device sul tracker per ottenere dettagli identificativi
li > - Apertura fisica e rimozione batteria per interrompere il tracciamento
li > - Contatto con le autorità locali in caso di sospetta attività malevola
li > - Sicurezza garantita attraverso collaborazioni tra produttori come Apple ed enti investigativi globali
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