Google offre un servizio VPN gratuito integrato nei dispositivi Pixel più recenti, ma l’esperienza risulta limitata rispetto alle soluzioni VPN complete disponibili sul mercato. L’analisi seguente valuta i vantaggi e le carenze di questa proposta, confrontandola con servizi premium come NordVPN, Surfshark ed ExpressVPN.
vantaggi e limiti della vpn gratuita di google
funzionalità base garantite ma esperienza ristretta
La VPN offerta da Google svolge la funzione primaria di criptare il traffico internet, proteggendo gli utenti dal tracciamento da parte degli ISP o di potenziali attaccanti su reti pubbliche. Si tratta di un servizio molto ridotto rispetto a una VPN completa. È disponibile esclusivamente sui dispositivi Pixel a partire dalla versione 7 in poi, inclusi i tablet Pixel, e non supporta altre piattaforme o router.
Fino al giugno 2024 Google forniva una VPN tramite abbonamento Google One, ora dismessa. La nuova soluzione gratuita denominata “VPN by Google” (ex Google Fi VPN) limita fortemente la scelta delle località server e non consente il controllo sull’indirizzo IP assegnato.
- Disponibile solo su dispositivi Pixel 7 e successivi
- Nessun supporto multipiattaforma o per router
- Funzione principale: crittografia del traffico internet
- Nessuna possibilità di selezionare manualmente il server geografico
- Accessibilità limitata a determinati Paesi
sistema di privacy basato su blind signing e token anonimi
L’architettura della VPN utilizza un sistema chiamato “blind signing”, che separa l’account Google dall’attività sulla rete tramite token temporanei anonimi. Ciò impedisce a Google di collegare direttamente la navigazione dell’utente ai suoi dati personali. Nonostante ciò, viene mantenuta una certa raccolta dati per migliorare la qualità del servizio; pertanto non si può parlare di una politica zero-logs totale.
mancanza di funzioni essenziali nelle vpn tradizionali
assenza del kill switch compromette la sicurezza in caso di disconnessione
A differenza dei servizi VPN avanzati, la soluzione gratuita di Google non integra un kill switch. Questa funzione è cruciale perché blocca automaticamente l’accesso a internet quando la connessione VPN cade improvvisamente, evitando così esposizioni accidentali dell’indirizzo IP o delle attività online.
- Kill switch assente nella VPN gratuita di Google
- Manca il controllo sulla posizione virtuale per aggirare restrizioni geografiche
- Nessuna opzione per split tunneling per selezionare quali dati criptare
- L’impossibilità di modificare server limita l’accesso a contenuti con geo-blocco
considerazioni finali sull’utilizzo della vpn google e alternative economiche
I servizi VPN rappresentano uno strumento fondamentale per tutelare la privacy digitale attraverso la cifratura del traffico e l’occultamento dell’indirizzo IP. Le soluzioni complete permettono anche lo sblocco dei contenuti geograficamente limitati grazie alla scelta manuale dei server virtuali.
Le offerte gratuite spesso presentano limitazioni significative in termini di funzionalità e prestazioni. Nel caso della VPN integrata nei dispositivi Pixel, pur garantendo un livello base di protezione senza costi aggiuntivi, manca ancora quella flessibilità necessaria agli utenti più esigenti o a chi necessita funzioni avanzate come il kill switch o lo split tunneling.
Scegliere un servizio premium con prova gratuita o garanzia soddisfatti o rimborsati può essere una strategia efficace per valutare quale provider risponda meglio alle proprie esigenze senza impegno iniziale.










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