Il panorama delle acquisizioni nel settore media si complica notevolmente con l’ingresso di Paramount nella corsa per Warner Bros. Discovery (WBD), sfidando l’accordo già siglato da Netflix. Dopo che Netflix aveva raggiunto un’intesa da 83 miliardi di dollari per acquisire gli asset streaming e cinematografici di WBD, Paramount ha rilanciato con un’offerta ostile superiore, proponendo 108,4 miliardi di dollari in contanti per l’intera società, inclusi i network lineari.
offerta cash da 108 miliardi di dollari di paramount per warner bros. discovery
L’offensiva di Paramount rappresenta molto più di una semplice gara al rialzo: si tratta infatti della conquista di risorse strategiche come HBO e DC Comics. La mossa di Netflix mirava a ottenere il controllo esclusivo e duraturo su contenuti premium, riducendo la dipendenza da studi esterni e rafforzando le proprie piattaforme gaming ed entertainment.
Entrambe le offerte però si trovano ad affrontare un contesto regolatorio complesso. L’accordo iniziale con Netflix prevede una penale da 5,8 miliardi in caso di rottura ed è sottoposto a rigorosi controlli antitrust, con esponenti politici statunitensi – incluso l’ex presidente Donald Trump – che ne mettono in dubbio l’approvazione.
L’offerta cash totale proposta da Paramount potrebbe attrarre maggiormente gli azionisti ma dovrà superare altrettante verifiche normative approfondite. L’unione tra Paramount e Warner Bros. creerebbe infatti un colosso mediatico dominante nel settore degli studi cinematografici, suscitando preoccupazioni riguardo alla concentrazione del mercato e ai possibili impatti occupazionali sollevati dai legislatori e dai sindacati hollywoodiani.
dinamiche interne e strategie del consiglio d’amministrazione
L’offensiva ostile arriva dopo mesi di trattative serrate. Paramount ha avanzato diverse proposte sin da settembre, accusando Warner Bros. Discovery di aver favorito fin dall’inizio Netflix attraverso una valutazione non trasparente dei network residui.
David Ellison, CEO di Paramount, ha denunciato un presunto “pregiudizio” nei confronti della sua azienda durante il processo decisionale del consiglio d’amministrazione WBD.
Sebbene il board avesse manifestato dubbi sulla solidità finanziaria dell’offerta Paramount in precedenza, la consistenza economica e la natura interamente cash dell’ultima proposta costringono a riconsiderare le posizioni assunte fino a ora.
Netflix rimane fiduciosa nell’esito delle procedure regolatorie ma Paramount sta puntando direttamente agli azionisti WBD oltre che alle autorità competenti affinché venga valutata la propria offerta superiore.
personaggi chiave coinvolti nella vicenda
- David Ellison, CEO di Paramount
- Consiglio d’amministrazione Warner Bros. Discovery
- Dirigenza Netflix
- Autorità antitrust statunitensi
- Sindacati hollywoodiani
- Eminenti figure politiche USA, tra cui Donald Trump









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