Hackers utilizzano deepfake AI per nuovi scandali di rapimento

Le nuove minacce informatiche si evolvono rapidamente grazie all’uso dell’intelligenza artificiale (IA), che viene sfruttata per creare video deepfake estremamente realistici impiegati in truffe di tipo estorsivo, in particolare nei cosiddetti scenari di rapimento fittizio. Questi metodi sofisticati inducono le vittime a pagare riscatti sulla base di prove video falsificate.

fbi e l’uso dell’intelligenza artificiale nelle truffe di rapimento

L’FBI ha emesso un nuovo avviso riguardante il crescente impiego di sistemi IA da parte dei criminali informatici per realizzare video manipolati che simulano situazioni di sequestro. Le immagini e i filmati utilizzati vengono raccolti da profili social e altre piattaforme digitali, poi elaborati con strumenti generativi avanzati per produrre clip convincenti da mostrare come prova della presunta cattura della vittima.

I malintenzionati richiedono pagamenti immediati, sfruttando la pressione del tempo e la difficoltà nel verificare l’autenticità dei contenuti video. L’evoluzione delle tecnologie AI rende infatti sempre più complicato distinguere tra materiale reale e contraffatto.

modalità operative degli attacchi basati su deepfake

Il procedimento adottato dagli hacker prevede diverse fasi:

• Individuazione della vittima attraverso ricerche mirate online;
• Raccolta di fotografie e video pubblicamente disponibili;
• Elaborazione delle immagini tramite software generativi IA per creare scenari credibili;
• Invio dei video falsificati come prova del rapimento;
• Richiesta urgente di riscatto, spesso accompagnata da messaggi con scadenze temporali limitate.

raccomandazioni ufficiali per riconoscere e prevenire le truffe

L’autorità federale suggerisce alcuni accorgimenti utili a identificare eventuali manipolazioni nei materiali ricevuti. Tra i segnali indicativi vi sono:

• Anomalie nelle proporzioni corporee o distorsioni visive;
• Mancanza o alterazione di segni distintivi personali;
• Messaggi urgenti che impediscono una verifica accurata del contenuto.

L’FBI consiglia inoltre di non effettuare mai pagamenti a soggetti sconosciuti senza aver prima stabilito un contatto diretto con la persona coinvolta nella presunta emergenza. Viene raccomandato anche un uso più prudente delle informazioni condivise online, specialmente durante viaggi o eventi personali sensibili, limitando l’accesso ai dati privati come foto familiari.