Google ha recentemente visto la definizione delle misure correttive imposte a seguito della sentenza per abuso di posizione dominante nel settore delle ricerche online. Dopo una lunga attesa dalla condanna emessa lo scorso anno, le disposizioni sono state ufficialmente finalizzate, segnando un passo importante nella regolamentazione del mercato digitale.
finalizzazione delle misure antitrust per google search
Il giudice Amit Mehta ha reso note ulteriori specifiche riguardo alle restrizioni imposte a Google. Tra i punti principali, è stato stabilito che non potrà più essere stipulato alcun accordo simile a quello con Apple, se non con una durata massima di un anno dalla firma. Tale accordo prevedeva il pagamento da parte di Google ad Apple di ingenti somme per mantenere il motore di ricerca come predefinito su Safari nei dispositivi Apple quali iPhone, iPad e Mac.
Le nuove regole si applicano anche alle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, includendo ogni tipo di applicazione, software o funzionalità che sfrutti modelli linguistici avanzati o sistemi generativi AI.
istituzione di un comitato tecnico per la condivisione dei dati
È stata prevista la formazione di un comitato tecnico incaricato di supervisionare con quali soggetti Google dovrà condividere i propri dati. I membri selezionati dovranno possedere competenze in diversi ambiti:
- ingegneria del software
- recupero dell’informazione
- intelligenza artificiale
- economia
- scienze comportamentali
- privacy e sicurezza dei dati
Sarà vietata la partecipazione a chi abbia avuto rapporti lavorativi con Google o suoi diretti concorrenti negli ultimi sei mesi, al fine di evitare conflitti d’interesse.
accesso ai codici sorgente e ai dati grezzi
I componenti del comitato avranno accesso ai codici sorgente e agli algoritmi utilizzati da Google, sotto vincolo di riservatezza. Inoltre, l’azienda sarà obbligata a fornire alcuni dati grezzi relativi alle interazioni nelle ricerche utilizzate per addestrare i sistemi di ranking e intelligenza artificiale, pur senza divulgare gli algoritmi proprietari completi.











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