Il mondo del fumetto giapponese è stato recentemente al centro di una controversia riguardante l’impiego dell’intelligenza artificiale nella creazione artistica. Un premio importante ha infatti sollevato dubbi sulla genuinità delle opere vincitrici, aprendo un dibattito sul ruolo e i limiti dell’AI nel settore.
premio young jump: vincitore e contestazioni sull’uso dell’intelligenza artificiale
La casa editrice Shueisha ha annunciato i risultati della 36ª edizione del Young Jump Newcomer Manga Award, conferendo il riconoscimento di merito e un premio in denaro di 430.000 yen all’autore Morinaga Noruto per il suo lavoro intitolato “御国の羽々斬様”. La giuria ha lodato la qualità professionale dei disegni e la resa dinamica delle scene d’azione, pur evidenziando una trama complessa da seguire.
Numerosi utenti online hanno individuato anomalie nelle illustrazioni, tali da far sospettare un utilizzo di immagini generate tramite AI. Tra gli errori segnalati figurano:
- volti femminili con peli superflui simili a barba;
- occhi di bambini con deformazioni che ricordano uno scioglimento;
- distorsioni innaturali degli arti.
Questi dettagli hanno alimentato discussioni accese sulla piattaforma X, mettendo in dubbio l’autenticità artistica dell’opera premiata.
risposta ufficiale di shueisha sulle regole e valutazioni del concorso
A seguito delle polemiche, il media giapponese ENCOUNT ha interpellato Shueisha in merito alle norme relative all’impiego dell’intelligenza artificiale nei lavori presentati e ai controlli effettuati sui vincitori. L’ufficio stampa della casa editrice ha risposto che le modalità di selezione e i criteri di giudizio non sono divulgati pubblicamente, rifiutando ulteriori commenti sull’argomento.
Questa posizione ha suscitato scetticismo tra gli internauti, alcuni dei quali hanno ironizzato affermando che solo le parti realizzate con AI risultano valide nella produzione premiata. Altri critici hanno messo in discussione la capacità degli editori nel riconoscere materiali generati artificialmente, paventando rischi per la qualità futura delle opere selezionate.
doppio standard: precedente condanna verso openai e dubbi su plagio aggiuntivi
Nonostante il silenzio attuale sulla controversia AI, Shueisha si era precedentemente espressa contro OpenAI per violazione dei diritti d’autore mediante l’utilizzo improprio dello stile grafico dei suoi manga. L’editore aveva sottolineato come l’intelligenza artificiale non debba ledere i diritti morali degli autori originali.
Sorge inoltre un ulteriore sospetto legato alla possibile copia fotografica presente nell’opera premiata: alcune immagini di aerei da combattimento sembrerebbero riprese da foto ufficiali della Marina giapponese. Le regole attuali del concorso vietano esclusivamente l’infrazione dei diritti terzi ma non proibiscono esplicitamente l’utilizzo dell’AI; resta comunque riservata la facoltà di revocare eventuali premi assegnati irregolarmente.
personaggi coinvolti nella vicenda young jump
- MORINAGA NORUTO: autore del manga “御国の羽々斬様”, vincitore del premio merito;
- SHUEISHA: casa editrice responsabile del concorso Young Jump Newcomer Manga Award;
- OPENAI: società precedentemente criticata da Shueisha per violazione dei diritti d’autore tramite IA;
- PUBBLICO ONLINE E MEDIA GIAPPONESI (ENCOUNT): protagonisti delle reazioni critiche e richieste di chiarimenti sulle modalità di valutazione;
- MARINA GIAPPONESE (JMSDF): fonte presunta delle immagini fotografiche potenzialmente copiate nell’opera contestata.











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