McLaren ha avanzato una nuova richiesta di brevetto presso l’ufficio brevetti statunitense, proponendo un sistema basato sulla tecnologia GPS per limitare l’attivazione della modalità pista esclusivamente ad ambienti dedicati al circuito. L’evoluzione dei motori a combustione combinata con sistemi elettrici ha permesso ai supercar di raggiungere potenze comprese tra i 700 e gli 800 cavalli, con punte che superano i 1.000 cavalli. In condizioni stradali, la guida aggressiva può sfruttare solo parzialmente queste prestazioni a causa dei limiti imposti dai sistemi elettronici di assistenza. La modalità pista, invece, disattiva molte restrizioni liberando il massimo potenziale del veicolo, ma ciò comporta rischi significativi per chi si trova su strade pubbliche.
gps e localizzazione per attivare la modalità pista in sicurezza
Secondo le informazioni riportate da fonti estere, il brevetto McLaren descrive un sistema che utilizza dati geospaziali per verificare se il veicolo si trovi effettivamente su un circuito. Su strade ordinarie saranno disponibili soltanto le modalità comfort e sport, mentre l’accesso alla modalità pista sarà consentito solo quando il GPS individua la presenza in un ambiente sicuro come una pista da corsa. Il sistema è inoltre progettato per riconoscere circuiti temporanei attraverso la rilevazione di percorsi ripetuti dal veicolo lungo gli stessi punti GPS.
adeguamento alle normative future sulle modalità prestazionali
Il documento brevettuale evidenzia come la modalità pista sia concepita esclusivamente per l’utilizzo in circuito; infatti, alcune configurazioni delle sospensioni potrebbero non rispettare gli standard di sicurezza richiesti dalle norme sulle strade pubbliche e quindi non ottenere l’omologazione necessaria. Questa innovazione appare come una risposta preventiva a possibili regolamenti futuri che vieterebbero l’uso della modalità pista su veicoli destinati alla circolazione stradale ordinaria. Il blocco basato sulla posizione geografica rappresenta così una soluzione di compromesso per mantenere disponibile tale funzionalità senza violare le normative.
critiche e preoccupazioni legate alla privacy degli utenti
L’introduzione di questa tecnologia ha sollevato dubbi riguardo all’impossibilità da parte del conducente di attivare liberamente la massima potenza del veicolo fuori dal circuito, suscitando frustrazione. Inoltre, il funzionamento completamente dipendente dalla connessione GPS e dalla rete potrebbe generare problematiche aggiuntive. Considerando la crescente sensibilità verso la tutela dei dati personali, il ricorso a sistemi connessi online potrebbe incontrare resistenze da parte degli utenti. Al momento non è confermato se questa soluzione verrà integrata nei modelli prodotti in serie.
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