Un importante progresso medico è stato raggiunto con la prima trapianto al mondo di cornea realizzata tramite stampa 3D biologica. Questa innovazione ha permesso di ridare la vista a un paziente legalmente cieco, segnando una svolta significativa nella cura delle patologie oculari.
cornea stampata in 3d: innovazione e metodo
Il centro medico Rambam di Haifa, Israele, ha completato il 29 ottobre 2025 il primo intervento chirurgico al mondo che utilizza una cornea prodotta con tecnologia di stampa 3D biologica. A differenza dei tradizionali trapianti basati su tessuti donati, il tessuto corneale è stato creato da cellule umane coltivate in laboratorio dall’azienda americana Precise Bio. Queste cellule sono state poi assemblate mediante stampa tridimensionale per ottenere un innesto funzionale.
espansione del tessuto corneale da un singolo donatore
Dalle cellule prelevate da una singola cornea donata da un soggetto deceduto sano, è stata effettuata una moltiplicazione cellulare in laboratorio. Grazie alla stampa biologica in 3D, è stato possibile produrre fino a circa 300 innesti corneali, ottimizzando così l’utilizzo del materiale donato e ampliando significativamente la disponibilità degli impianti.
bisogno globale e carenza di tessuti per trapianto
I danni alla cornea rappresentano la terza causa principale di cecità nel mondo, derivanti da traumi, infezioni o malattie genetiche. Attualmente oltre 13 milioni di persone aspettano un trapianto corneale, ma solo uno su settanta riceve effettivamente un impianto. Nei paesi sviluppati i tempi d’attesa sono brevi; invece nelle nazioni prive di banche oculari adeguate le attese possono protrarsi per anni o risultare infinite.
sviluppo tecnologico e produzione clinica del prodotto pb-001
La ricerca sulla stampa della cornea in 3D si protrae da oltre dieci anni: già nel 2018 l’università di Newcastle aveva mostrato progressi significativi. Precise Bio ha collaborato costantemente con esperti clinici per perfezionare la tecnologia e avviare applicazioni mediche concrete. Il prodotto utilizzato nell’intervento si chiama PB-001 ed è realizzato presso strutture certificate GMP del Sheba Medical Center. L’impianto combina i vantaggi delle tecniche chirurgiche DSAEK e DMEK per garantire precisione ottica ed efficacia funzionale.
L’innesto viene conservato mediante congelamento a lungo termine ed è fornito all’interno di dispositivi standardizzati che consentono l’espansione automatica durante l’impianto, assumendo la forma corretta della cornea naturale.
- Aryeh Batt – CEO Precise Bio
- Team medico Rambam Medical Center
- Cercatori dell’università di Newcastle (ricerca preliminare)
- Esperti clinici coinvolti nello sviluppo PB-001 presso Sheba Medical Center
potenzialità future della piattaforma biostampante per organi complessi
L’azienda produttrice evidenzia come questa piattaforma tecnologica non sia limitata alla sola produzione di cornee ma possa essere estesa ad altri tessuti quali cuore, fegato e reni. La prospettiva è quella di contribuire a risolvere lo squilibrio cronico tra domanda e offerta nel settore dei trapianti d’organo. Tali applicazioni richiederanno ulteriori sperimentazioni cliniche approfondite e approvazioni regolatorie prima della diffusione commerciale su larga scala.













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