Rich Communication Services (RCS) rappresenta un importante passo avanti rispetto ai tradizionali SMS e MMS, offrendo funzionalità più avanzate per la messaggistica su smartphone. Nonostante sia stato introdotto nel 2017 come successore degli standard precedenti, la sua adozione universale incontra ancora numerose difficoltà tecniche e di compatibilità che ne limitano l’uso completo.
rcs necessita di un supporto universale per affermarsi
Il successo di RCS dipende dalla capacità di ottenere un sostegno diffuso da parte di tutti gli operatori telefonici e produttori di dispositivi. Sebbene Google Messages, preinstallato sulla maggior parte degli smartphone Android, abiliti automaticamente RCS quando il dispositivo e l’operatore lo supportano, esistono molte eccezioni che ne ostacolano l’utilizzo costante.
Ad esempio:
- I principali operatori statunitensi supportano RCS, ma molti MVNO (operatori virtuali) non lo fanno;
- In paesi come il Regno Unito, alcuni importanti gestori come Vodafone non offrono ancora compatibilità con RCS;
- Solo da settembre 2025 gli iPhone in India hanno iniziato a supportare questa tecnologia.
Inoltre, i telefoni “non intelligenti” non sono compatibili con RCS, rendendo impossibile una completa eliminazione degli SMS nel breve termine. Anche dispositivi datati con versioni obsolete di Android o iOS non possono usufruire del servizio.
end-to-end encryption assente e problemi tecnici diffusi
le soluzioni esistono ma arrivano in ritardo
L’integrazione del supporto RCS su iPhone con iOS 18 ha segnato un progresso significativo; L’assenza della crittografia end-to-end espone le conversazioni tra utenti Apple e Android a potenziali rischi di sicurezza. Apple ha annunciato piani per implementare tale protezione in futuro, ma al momento si sconsiglia l’utilizzo di RCS tra piattaforme diverse senza questa funzione.
Anche su Android la crittografia è attiva solo se entrambi gli interlocutori utilizzano Google Messages. L’aggiornamento Universal Profile 3.0 dovrebbe estendere questa sicurezza a tutti i dispositivi compatibili, ma finora permangono disfunzioni che compromettono la continuità del servizio.
Recentemente è aumentato il numero di segnalazioni riguardanti interruzioni improvvise del funzionamento RCS: ciò potrebbe essere legato al passaggio della gestione del servizio dagli strumenti proprietari Google alle infrastrutture dei singoli operatori mobili, che spesso risultano meno preparati a garantire stabilità.
il vero limite dell’rcs deriva dall’approccio di google
I problemi legati alla mancanza di crittografia end-to-end e all’insufficiente supporto da parte degli operatori non sono insormontabili dal punto di vista tecnologico. Il nodo principale risiede piuttosto nella strategia adottata da Google che promuove l’utilizzo massiccio dell’RCS prima della risoluzione completa delle criticità esistenti.
L’esperienza dimostra infatti come tali problematiche generino frustrazione negli utenti e riducano la fiducia nello standard stesso. Di conseguenza molti preferiscono continuare a utilizzare SMS tradizionali per affidabilità e semplicità d’impiego, almeno fino a quando le migliorie necessarie saranno pienamente operative.












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