Recenti verifiche sulla sicurezza informatica hanno evidenziato rischi significativi legati a cinque applicazioni molto diffuse, utilizzate da un ampio numero di utenti. Le analisi condotte dalle autorità competenti hanno messo in luce come tali software raccolgano dati sensibili in modo eccessivo, trasferendoli verso server situati all’estero, con potenziali implicazioni sulla privacy degli utenti.
applicazioni cinesi sotto la lente della sicurezza digitale
Le applicazioni identificate come maggiormente problematiche sono TikTok (conosciuta anche come Douyin), Xiaohongshu, Weibo, WeChat e Baidu Netdisk. Questi programmi accedono a informazioni personali delicate quali posizione geografica, rubriche telefoniche e dati delle carte di credito, oltre a leggere contenuti memorizzati nei dispositivi e acquisire dati biometrici o informazioni di sistema. Tale attività espone gli utenti a rischi concreti di furto d’identità e diffusione di notizie false.
L’analisi ha rilevato sei categorie principali di violazioni:
- raccolta indiscriminata di dati sensibili;
- richiesta di permessi superiori al necessario;
- trasferimento dei dati verso server proprietari o terze parti.
Xiaohongshu presenta il maggior numero di infrazioni (15), seguita da Weibo e TikTok con 13 ciascuna; WeChat ne conta 10 mentre Baidu Netdisk ne registra 9. Una volta concessa l’autorizzazione ad accedere alla memoria del dispositivo, fotografie e dati biometrici possono essere sfruttati per truffe o manipolazioni mediatiche.
impatto delle normative cinesi sulla tutela della privacy
Le leggi vigenti in Cina, tra cui la Cybersecurity Law e la National Intelligence Law, impongono alle aziende tecnologiche l’obbligo di fornire accesso ai dati raccolti alle autorità governative. Ciò implica che le informazioni personali relative alla vita privata o professionale degli utenti possano essere acquisite senza restrizioni dalle istituzioni statali. Questa situazione genera preoccupazioni rilevanti in termini di protezione dei dati personali soprattutto quando si tratta di applicazioni transfrontaliere.
misure restrittive per gli enti pubblici taiwanesi
A partire da settembre 2025 entrerà in vigore una normativa più severa che vieta agli enti governativi l’installazione o l’utilizzo delle suddette app su dispositivi ufficiali quali smartphone e computer portatili. Inoltre, i servizi internet dedicati alla pubblica amministrazione saranno configurati per bloccare ogni tipo di comunicazione con queste piattaforme, al fine di garantire la sicurezza delle infrastrutture informatiche pubbliche.
strategie consigliate per la protezione personale
Per mitigare i rischi derivanti dall’uso quotidiano delle applicazioni considerate a rischio è raccomandato adottare alcune precauzioni fondamentali:
- esaminare attentamente le politiche sulla privacy prima dell’installazione;
- monitorare regolarmente i permessi concessi ed eliminare quelli non indispensabili;
- utilizzare software antivirus aggiornati e strumenti per bloccare siti malevoli.










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