Recentemente, il senatore repubblicano dell’Arkansas, Tom Cotton, ha sollecitato il Dipartimento di Giustizia e il Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti a condurre un’indagine approfondita su due piattaforme di e-commerce cinesi, Shein e Temu. Le accuse principali riguardano la presunta appropriazione indebita di proprietà intellettuale e la vendita di prodotti contraffatti su vasta scala. Entrambe le società importano principalmente merci dalla Cina per poi distribuirle sul mercato statunitense attraverso modalità di commercio transfrontaliero.
indagini sulle pratiche commerciali di shein e temu negli stati uniti
In seguito alla revoca dell’esenzione doganale per pacchi di valore inferiore a 800 dollari, nota come “de minimis”, Shein e Temu hanno modificato le loro strategie operative. Prima, tali spedizioni potevano entrare negli USA senza tassazione; ora, le aziende accumulano grandi quantità di inventario in magazzini situati all’interno del territorio statunitense. Questo cambiamento comporta che i prodotti siano soggetti alle normative locali e ai controlli giudiziari americani. Il senatore Cotton ha quindi richiesto un controllo prioritario presso questi depositi per verificare la presenza di merce contraffatta o violazioni dei diritti d’autore.
posizione delle aziende coinvolte e risposte ufficiali
Ad oggi, Shein non ha fornito commenti riguardo alla richiesta d’indagine. Un portavoce di Temu ha dichiarato l’impossibilità di rilasciare dichiarazioni al momento, essendo oltre l’orario lavorativo. In passato, Shein ha sottolineato come i propri fornitori siano obbligati a garantire l’assenza di prodotti falsificati o che violino diritti intellettuali. L’azienda dispone inoltre di un team dedicato alla supervisione dei venditori sulla piattaforma con azioni immediate contro eventuali infrazioni.
aumento della pressione regolatoria su shein negli stati uniti
L’attenzione delle autorità americane verso Shein si è intensificata recentemente anche in Texas, dove il procuratore generale Ken Paxton ha annunciato un’indagine focalizzata su possibili pratiche scorrette riguardanti condizioni lavorative non etiche, vendita di articoli non sicuri e potenziali inganni sui materiali impiegati nella produzione. Verranno esaminate anche questioni relative all’uso di sostanze tossiche nei prodotti e alla gestione dei dati personali degli utenti. Paxton ha espresso fermezza nel perseguire qualsiasi azienda che comprometta gli standard lavorativi o la sicurezza dei consumatori indipendentemente dalla localizzazione della sede legale o della catena produttiva.
controlli europei su shein: focus sulle violazioni in francia
Parallelamente agli sviluppi negli Stati Uniti, Shein affronta rigorosi interventi normativi anche in Europa. Il governo francese ha rilevato la presenza sulla piattaforma di oggetti vietati quali giocattoli sessuali per minori e armi proibite. Di conseguenza è stata disposta la chiusura del mercato terziario francese gestito da Shein ed è stata avanzata una richiesta al tribunale parigino per sospendere temporaneamente (per tre mesi) l’attività del sito web nazionale al fine di bloccare la circolazione di prodotti illegali o dannosi. Tale evento ha attirato l’attenzione dell’Unione Europea che ora richiede a Shein spiegazioni dettagliate sulle misure adottate per prevenire future infrazioni e valuta attentamente il rispetto delle normative comunitarie.
personalità coinvolte nelle indagini e nelle iniziative regolatorie
- Tom Cotton: senatore repubblicano dell’Arkansas promotore dell’indagine federale;
- Pam Bondi: ministro della giustizia americana destinataria della lettera;
- Kem Paxton: procuratore generale del Texas impegnato nell’investigazione locale;
- Aziende coinvolte: Shein e Temu come protagoniste delle controversie;
- Istituzioni europee: governo francese ed Unione Europea impegnate nel controllo normativo.
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