Android 16 QPR2 segna un aggiornamento significativo per i dispositivi Pixel con processore Tensor, introducendo numerose novità in termini di personalizzazione, funzionalità produttive, sicurezza e API per sviluppatori. Contestualmente al rilascio ufficiale, Google ha avviato la pubblicazione del codice sorgente su AOSP, permettendo così agli sviluppatori indipendenti di esplorare e creare ROM personalizzate basate sull’ultima versione del sistema operativo.
rilascio del codice sorgente android 16 qpr2 su aosp
Dopo il lancio dell’aggiornamento Android 16 QPR2 sui dispositivi Pixel dotati di chip Tensor, Google ha immediatamente iniziato a caricare il codice sorgente sul progetto open source Android (AOSP). Questo ritorno alla consueta prassi consente agli sviluppatori di accedere tempestivamente ai file necessari per lo sviluppo e la modifica del sistema operativo.
accesso e disponibilità del codice
Il materiale è disponibile tramite i repository Git di AOSP sotto il tag android-16.0.0_r4. Al momento non tutti i repository risultano completi poiché il processo di caricamento è ancora in corso; una volta terminato sarà attivato anche il branch denominato android-16-qpr2-release, rendendo pienamente fruibile l’intero pacchetto.
confronto con il rilascio precedente android 16 qpr1
A differenza della versione QPR1 rilasciata a settembre, per cui Google aveva ritardato la pubblicazione del codice sorgente di oltre due mesi, questa volta la distribuzione è stata tempestiva. Il precedente ritardo era probabilmente collegato al lancio contestuale del Pixel Drop di novembre 2025, mentre l’aggiornamento odierno pur non essendo ufficialmente un Pixel Drop ne presenta le caratteristiche.
impatto sulla comunità degli sviluppatori
L’immediata disponibilità del codice permette agli sviluppatori interessati a realizzare ROM personalizzate o ad approfondire le nuove funzionalità introdotte da Android 16 QPR2 di iniziare subito le proprie attività senza attendere ulteriori rinvii.
- Google come principale sviluppatore e distributore del sistema operativo Android;
- Sviluppatori indipendenti che utilizzano AOSP per creare versioni customizzate;
- Membri della community dedicata allo sviluppo software open source;
- Tecnici impegnati nell’analisi delle nuove API e nelle migliorie apportate alla sicurezza;
- Utenti avanzati interessati alle possibilità offerte dalla personalizzazione profonda dei dispositivi Pixel.











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