Le difficoltà riscontrate dagli utenti con i dispositivi Nest di prima generazione nell’integrazione con l’app Google Home stanno attirando sempre più attenzione. Segnalazioni diffuse mettono in luce malfunzionamenti che compromettono le funzionalità essenziali dei prodotti smart home di Google, con conseguenze dirette sull’esperienza d’uso quotidiana.
problemi principali con i dispositivi nest migrati su google home
I proprietari di campanelli e telecamere Nest di prima generazione hanno iniziato a segnalare anomalie dopo la migrazione delle loro apparecchiature dall’app Nest all’app Google Home. In particolare, l’applicazione continua a indicare i dispositivi come “offline”, nonostante le luci verdi confermino il corretto collegamento alla rete. Questo stato provoca la perdita di numerose funzionalità chiave:
- Impossibilità di visualizzare in tempo reale le riprese video live;
- Mancata attivazione del suono del campanello tramite gli altoparlanti collegati;
- Interruzione della sincronizzazione tra app e dispositivi, pur mantenendo attive le notifiche e la visione dei video registrati.
difficoltà persistenti e assenza di soluzioni efficaci
Le problematiche sono state riportate da diversi utenti nei forum ufficiali dedicati ai prodotti Nest, dove si evidenzia che il problema è cominciato contestualmente al trasferimento delle impostazioni nell’app Google Home. Nonostante tentativi come il reset completo degli apparecchi, i guasti permangono nel tempo senza una risoluzione definitiva.
testimonianze degli utenti sui forum nest
I messaggi pubblicati descrivono situazioni analoghe: dispositivi che inizialmente funzionano dopo un reset ma poi tornano ad essere riconosciuti come offline; impossibilità di utilizzare funzioni base quali la riproduzione del suono del campanello o lo streaming video in diretta; frustrazione crescente per l’assenza di supporto tecnico concreto da parte di Google.
ricadute legali e reazioni dell’azienda
L’insoddisfazione degli utilizzatori ha assunto anche una dimensione legale: è stata infatti avviata una causa collettiva federale contro Google per il deterioramento delle prestazioni dei suoi dispositivi smart home nel tempo. L’accusa principale riguarda la progressiva inefficacia nella gestione dei comandi vocali da parte di modelli quali:
- Google Nest Hub;
- Google Nest Hub Max;
- Google Nest Mini;
- Google Nest Audio.
Diversi studi legali stanno rappresentando i consumatori danneggiati, sottolineando come questi prodotti abbiano smesso di migliorare nel tempo, arrivando invece a peggiorare nelle loro funzioni fondamentali.
sforzi promessi e situazione attuale
Anche se Google ha annunciato un intervento correttivo previsto per l’autunno successivo alla promessa fatta a luglio, le difficoltà continuano a manifestarsi senza segnali concreti di miglioramento. La mancanza finora di risposte ufficiali ai thread aperti dalla community contribuisce all’aumento della frustrazione tra gli utenti coinvolti.











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