Netflix ha deciso di interrompere il supporto alla funzione Cast per la sua applicazione mobile, una scelta che interessa tutti gli utenti che utilizzano dispositivi compatibili con Chromecast e Google TV. Questa modifica comporta un cambiamento significativo nelle modalità di fruizione dei contenuti su schermi più grandi.
netflix elimina il supporto cast da dispositivi mobili
Recentemente, Netflix ha aggiornato in modo discreto la propria pagina di assistenza, segnalando che non sarà più possibile trasmettere i contenuti dall’app mobile a televisori o dispositivi streaming compatibili con Cast. Gli utenti dovranno pertanto utilizzare direttamente l’applicazione nativa installata sui loro dispositivi per accedere ai contenuti.
Netflix non supporta più la trasmissione da dispositivo mobile a TV o dispositivi streaming tramite Cast. Per navigare tra i contenuti è necessario impiegare il telecomando fornito con il proprio televisore o dispositivo streaming.
La rimozione del pulsante Cast è stata notata da molti utenti su forum come Reddit, suscitando diverse reazioni. La funzionalità rimane attiva solo su dispositivi Chromecast e Google Cast più datati, ma non è chiaro quale sia il criterio esatto di esclusione per i modelli più recenti.
Sembra che Netflix voglia limitare l’uso del casting ai soli apparecchi privi dell’app nativa, spingendo invece all’utilizzo diretto della propria applicazione quando disponibile sul dispositivo.
- Chromecast e Google Cast di vecchia generazione mantengono la funzione Cast
- I nuovi dispositivi richiedono l’uso dell’app Netflix dedicata
- L’interruzione riguarda tutte le tipologie di abbonamento senza eccezioni
la cessazione del supporto cast si aggiunge alla fine del servizio airplay
Già nel 2019 Netflix aveva interrotto il supporto ad AirPlay sull’app mobile, confermando così una strategia volta a indirizzare gli utenti verso l’uso delle app native sulle diverse piattaforme. Questo approccio consente a Netflix di garantire una riproduzione video più stabile e ottimizzata grazie al controllo dettagliato del bitrate e all’impiego del codec AV1.
Inoltre, questa decisione permette all’azienda di implementare sistemi DRM (Digital Rights Management) più efficaci e raccogliere dati analitici approfonditi sui comportamenti degli utenti durante la visione dei contenuti.
- sospensione definitiva del supporto AirPlay dal 2019
- aumento della qualità dello streaming attraverso app native
- miglior protezione dei diritti digitali (DRM)
- raccolta avanzata di dati analitici sugli spettatori











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