Un caso recente di “ictus oculare” ha evidenziato i rischi associati a stili di vita poco salutari e alle condizioni climatiche stagionali. Un uomo di 35 anni a Hangzhou ha subito un improvviso grave calo della vista causato da un’occlusione dell’arteria centrale della retina, condizione nota come “ictus oculare”. Nonostante l’intervento tempestivo, il mancato trattamento entro la finestra terapeutica critica ha comportato un danno visivo permanente. Le variazioni di temperatura tipiche dei mesi autunnali e invernali aumentano infatti la suscettibilità vascolare, rendendo necessaria una particolare attenzione ai fattori di rischio.
ictus oculare: caratteristiche cliniche e cause principali
L’ictus oculare si verifica quando uno dei vasi sanguigni principali che irrorano la retina viene improvvisamente ostruito. Si distingue tra occlusione arteriosa e venosa:
- Occlusione arteriosa: presenta un’improvvisa perdita indolore della vista, con deterioramento rapido che può portare alla cecità totale o residui minimi di percezione luminosa;
- Occlusione venosa: più frequente, provoca visione offuscata, presenza di ombre nel campo visivo, deficit parziali oppure distorsioni delle immagini.
Entrambe le forme sono caratterizzate da insorgenza acuta e assenza di dolore, spesso scambiate per semplice affaticamento degli occhi. È fondamentale riconoscere che la privazione prolungata di ossigeno alla retina oltre i 90 minuti può causare danni irreversibili; pertanto ogni episodio improvviso deve essere considerato un’emergenza medica.
aumento del rischio in autunno-inverno e categorie vulnerabili
I mesi freddi favoriscono spasmi vascolari dovuti al brusco abbassamento delle temperature e alle variazioni pressorie. Inoltre, la riduzione dell’assunzione idrica aumenta la viscosità del sangue, incrementando il pericolo di formazione di trombi nella microcircolazione retinica.
I gruppi maggiormente esposti al rischio includono:- Pazienti con sindrome metabolica (“tre alti”: ipertensione, iperglicemia e iperlipidemia);
- Anziani sopra i 60 anni;
- Soggetti con aterosclerosi diagnosticata;
- Fumatori;
- Pazienti affetti da glaucoma;
- Persone con abitudini scorrette quali notti insonni prolungate e sedentarietà intensa.
strategie preventive e cura quotidiana per proteggere gli occhi
L’approccio raccomandato si basa su tre pilastri fondamentali: prevenzione, riconoscimento precoce e trattamento tempestivo. Tra le misure preventive si consiglia:
- Mantenere caldi collo, testa ed estremità evitando correnti fredde dirette agli occhi;
- Evitare esposizioni prolungate a schermi senza pause frequenti;
- Eseguire lavaggi oculari con acqua tiepida e utilizzare occhiali protettivi in ambienti ventosi;
- Mantenere una dieta equilibrata ricca di liquidi, alimenti antinfiammatori e povera di grassi saturi;
- Smettere di fumare ed evitare l’abuso alcolico;
- Svolgere attività fisica moderata come camminate o tai chi per migliorare la circolazione sanguigna;
- Eseguire massaggi delicati sui punti oculari specifici (ad esempio: jingming, cuanzhu, tempie) per favorire il flusso ematico senza esercitare pressione sull’occhio stesso.
opzioni terapeutiche attuali e sviluppi clinici a hong kong
I trattamenti medici moderni mirano principalmente a sciogliere i coaguli presenti nei vasi retinici mediante farmaci fibrinolitici, ridurre la pressione intraoculare ed espandere i vasi sanguigni colpiti. In alcuni casi sono necessari interventi chirurgici come la vitrectomia oppure terapie innovative quali l’ossigenoterapia iperbarica.
Nella medicina tradizionale cinese l’impiego combinato di agopuntura e rimedi volti a migliorare la microcircolazione contribuisce al recupero funzionale post-ictus oculare. A Hong Kong sono stati istituiti centri specializzati per fornire supporto urgente attraverso ossigenoterapia ad alta pressione; gli studi clinici indicano che intervenire entro le prime ore dall’insorgenza migliora significativamente le possibilità di recupero visivo parziale. Superati i dodici ore dall’attacco ischemico è invece molto difficile ripristinare completamente le funzioni perse.
















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