Google Pixel Buds 2a rappresentano un tentativo di Google di offrire auricolari true wireless con cancellazione attiva del rumore (ANC) a un prezzo intermedio. Nonostante l’introduzione del chip Tensor A1 e alcune migliorie nel design, questi auricolari si posizionano in una fascia di mercato complessa, con vantaggi limitati rispetto alla concorrenza.
posizionamento di mercato dei pixel buds 2a
Il modello originale della serie A si distingueva per il prezzo contenuto di circa 99 dollari, proponendosi come una scelta affidabile e accessibile per entrare nell’ecosistema Google. I Pixel Buds 2a, invece, sono stati lanciati a 130 dollari, un aumento che li colloca in una categoria più competitiva ma meno convincente. Questa fascia li mette a confronto diretto con modelli come i Nothing Ear (a) o i Samsung Galaxy Buds3 FE, spesso offerti a prezzi inferiori pur garantendo caratteristiche hardware superiori.
- Nothing Ear (a)
- Samsung Galaxy Buds3 FE
difficoltà legate al comfort degli auricolari pixel buds 2a
L’aspetto ergonomico è cruciale per l’utilizzo quotidiano degli auricolari. Sebbene la stabilizzazione tramite pinna regolabile rappresenti un miglioramento rispetto alle versioni precedenti, questa soluzione esercita una pressione costante sulla conca dell’orecchio che può risultare scomoda nel tempo. La vestibilità è stata progettata in modo superficiale per evitare la sensazione di “orecchio tappato”, ma questa scelta compromette l’isolamento passivo dai rumori esterni.
limiti della cancellazione attiva del rumore negli pixel buds 2a
L’elemento distintivo pubblicizzato da Google è la presenza dell’ANC basata sulla tecnologia Silent Seal 1.5, meno avanzata rispetto alla versione Silent Seal 2.0 presente nei modelli Pro. Se da un lato la cancellazione attenua efficacemente suoni continui e a bassa frequenza come il ronzio di un condizionatore o il rumore del treno, dall’altro fatica a filtrare suoni ad alta frequenza improvvisi quali conversazioni o ticchettii.
mancanza della ricarica wireless qi e impatto sul valore percepito
I Pixel Buds 2a non supportano la ricarica wireless Qi, funzione ormai comune anche in dispositivi di fascia media. Questa assenza obbliga gli utenti all’utilizzo esclusivo della porta USB-C per la ricarica e appare come una strategia commerciale volta a differenziare ulteriormente i prodotti Google e incentivare l’acquisto delle versioni più costose.
assenza del controllo volume tramite swipe limita l’esperienza utente
I controlli tattili sugli auricolari sono ridotti ai soli tap capacitive senza integrare gesture swipe per regolare il volume direttamente dal dispositivo. Questo comporta la necessità di utilizzare smartphone o smartwatch per modificare il livello audio oppure affidarsi ai comandi vocali, meno pratici in molte situazioni quotidiane.
influenza del marchio google sul prezzo dei pixel buds 2a
I Pixel Buds 2a montano driver personalizzati da11 mm e sfruttano il potente chip Tensor A1 per ottimizzare l’audio e le funzionalità AI integrate. La qualità sonora non rispecchia appieno le aspettative legate al prezzo richiesto: bassi enfatizzati accompagnati da medi alti poco equilibrati producono talvolta una resa vocale confusa e acuti fastidiosi. Inoltre manca il supporto a codec audio avanzati come LDAC o aptX.
L’integrazione dell’assistente vocale Gemini viene promossa come elemento distintivo ma nella pratica risulta meno efficace rispetto all’interazione diretta con lo smartphone.
sintesi conclusiva sulle scelte d’acquisto tra pixel buds pro e pixel buds 2a
A novembre 2025 gli auricolari Pixel Buds 2a non rappresentano la scelta migliore nella categoria true wireless earbuds: chi fa parte dell’ecosistema Google dovrebbe orientarsi verso i Pixel Buds Pro 2 disponibili intorno ai$170, che offrono ANC superiore, controlli touch più completi e autonomia maggiore.
D’altra parte chi cerca un’opzione economica può considerare alternative valide sotto i $100 come i Nothing Ear (a), dotati di supporto codec LDAC, ANC efficace e batteria dalla lunga durata.
- batteria: fino a10 ore (auricolari), oltre42 ore con custodia – Nothing Ear (a)
- Cancellazione attiva del rumore: presente su entrambi i modelli ma più performante sui Pro di Google
- Controllo volume: swipe disponibile solo sui Pro Google; assente sui Pixel Buds 2a
- Sistemi audio integrati:Tensora1 nei Pixel Buds ma senza codec LDAC/aptX; supporto LDAC nei Nothing Ear (a)
- Prezzi:$60-99 per Nothing Ear (a); circa $130-170 per Pixel Buds Google secondo modello scelto
I compromessi emersi durante l’utilizzo quotidiano rendono difficile consigliare i Pixel Buds 2a nel mercato TWS odierno caratterizzato da molteplici alternative competitive ed evolute tecnologicamente.












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