Apple ha recentemente avviato una serie di riduzioni di personale all’interno del suo settore vendite, un evento insolito per l’azienda che generalmente evita licenziamenti su larga scala. Questa riorganizzazione coinvolge principalmente ruoli chiave nel segmento commerciale, con l’obiettivo di ottimizzare le operazioni e ridurre sovrapposizioni interne.
licenziamenti mirati nella divisione vendite apple
Secondo fonti attendibili, Apple ha eliminato diverse posizioni soprattutto nella sua divisione enterprise sales. I ruoli interessati comprendono account manager dedicati a clienti corporate, istituti scolastici e enti governativi. Inoltre, sono stati coinvolti anche dipendenti dei briefing center aziendali, luoghi deputati a presentazioni esclusive di prodotti per clienti importanti.
L’azienda sottolinea che questa misura non riflette difficoltà economiche ma si configura come una strategia di ristrutturazione volta a migliorare l’efficienza organizzativa. Parallelamente ai tagli, Apple continua ad assumere in altri settori e invita il personale colpito a candidarsi per posizioni interne disponibili. Alcuni lavoratori hanno ricevuto scadenze precise entro cui trovare un nuovo ruolo interno prima di accedere alle indennità di licenziamento.
Dalle testimonianze raccolte emerge la convinzione che Apple stia spostando una parte significativa delle attività enterprise verso rivenditori terzi, con conseguente riduzione dei costi legati a stipendi e supporto diretto. In particolare il team dedicato alle vendite governative è stato tra i più colpiti, risentendo anche delle restrizioni dovute ai vincoli di bilancio federali e al prolungato shutdown del governo statunitense che ha rallentato la conclusione degli accordi.
- Account manager corporate
- Responsabili vendita per il settore education
- Addetti alle vendite governative
- Personale dei briefing center Apple
una decisione insolita nel contesto finanziario apple
I licenziamenti rappresentano un caso raro per Apple, azienda nota per considerare i tagli occupazionali come extrema ratio. Mentre numerosi competitor tecnologici hanno effettuato riduzioni consistenti negli ultimi due anni – tra cui Meta, Amazon, Microsoft e Alphabet – Apple aveva finora evitato simili azioni drastiche.
L’aspetto più sorprendente riguarda il momento scelto: la società ha infatti registrato ricavi intorno ai140 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre fiscale, segno evidente di buona salute economica. Normalmente i tagli avvengono in periodi di crisi o rallentamento; qui invece sembrano indicare una riallocazione strategica delle risorse verso ambiti prioritari come l’intelligenza artificiale, settore in cui Apple sta cercando nuovi slanci competitivi.
- Meta (Facebook)
- Amazon
- Microsoft
- Alphabet (Google)











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