Google Chrome per Android sta introducendo una nuova funzionalità che permette di condividere la posizione approssimativa con i siti web, migliorando il controllo sulla privacy degli utenti. Questa novità offre un’opzione più dettagliata rispetto ai tradizionali permessi di localizzazione a livello di sistema operativo Android, consentendo una gestione più precisa delle autorizzazioni per ogni singolo sito visitato.
nuova gestione della posizione approssimativa in chrome android
La versione 142.0.7444.171 di Chrome per Android ha iniziato a testare un toggle dedicato alla condivisione della posizione approssimativa con i siti web. Questo interruttore è stato rilevato in via sperimentale da alcuni utenti, mentre altri ancora non lo visualizzano, segno che Google sta effettuando un test A/B sull’interfaccia dei permessi di localizzazione.
A differenza del controllo generale sulle impostazioni di localizzazione dell’app, questa opzione consente di mantenere attivo il permesso per la posizione precisa a livello applicativo, ma allo stesso tempo permette di fornire solo dati generali sulla posizione ai singoli siti web.
gestione dei permessi di localizzazione in chrome android
Attualmente, gli utenti possono abilitare o disabilitare la localizzazione precisa tramite le impostazioni dell’app Chrome su Android seguendo questo percorso:
- Toccare e tenere premuta l’icona dell’app nella schermata principale
- Selezionare “Informazioni app”
- Accedere a “Autorizzazioni” > “Posizione”
- Attivare o disattivare l’opzione “Usa posizione precisa”
Disattivando questa funzione, Chrome utilizza automaticamente una posizione approssimativa per tutti i siti web. Sebbene ciò favorisca la tutela della privacy, può compromettere il funzionamento corretto di servizi che necessitano coordinate esatte come le applicazioni di navigazione o altre piattaforme basate sulla geolocalizzazione puntuale.
vantaggi del controllo granulare sui permessi nelle singole pagine web
La nuova opzione mira proprio a superare questo limite offrendo un controllo più raffinato: mantenendo attiva la localizzazione precisa a livello app, è possibile concedere ai singoli siti soltanto una posizione generica quando non è indispensabile conoscere l’esatta collocazione geografica dell’utente.
Così facendo:
- I siti che richiedono solo informazioni sul quartiere o area generale ricevono dati meno invasivi;
- I servizi che necessitano della massima precisione possono comunque accedere alle coordinate esatte;
- L’utente beneficia di un maggiore equilibrio tra funzionalità e protezione della privacy.
differenze tra controlli android e chrome per la localizzazione
Sistema operativo Android supporta da tempo due livelli distinti di accuratezza nella geolocalizzazione:
- Posizione approssimativa: entro circa tre chilometri quadrati;
- Posizione precisa: coordinate GPS esatte.
Mentre molte applicazioni sfruttano già questa distinzione tramite il pannello standard delle autorizzazioni Android, Chrome finora non aveva implementato tale granularità per ciascun sito web visitato.
sperimentazione e disponibilità futura della funzione in chrome android
L’attivazione anticipata della funzione è possibile manualmente attraverso il comando sperimentale interno chrome://flags all’interno del browser. Abilitando l’opzione “Approximate location”, i siti riceveranno solamente indicazioni generiche sulla propria area geografica anziché la posizione esatta.
A oggi Google non ha reso nota ufficialmente questa modifica né comunicato una data certa per il rilascio globale della funzionalità; Essendo già in fase di test su alcune versioni beta, si prevede un prossimo aggiornamento volto a migliorare significativamente il controllo degli utenti sui dati relativi alla loro ubicazione condivisi online.













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