Google potrebbe essere costretta a cedere una parte del suo business pubblicitario come misura per risolvere le problematiche legate al presunto monopolio nel settore. Questa situazione non rappresenta la prima accusa di monopolio per l’azienda, che già in passato ha affrontato contestazioni simili.
google e il procedimento antitrust sul mercato pubblicitario
All’inizio dell’anno, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) ha avviato una causa contro Google, sostenendo che l’azienda detiene una posizione dominante illegale nel campo della tecnologia pubblicitaria (AdTech). La controversia ha portato a un verdetto preliminare che riconosce due monopoli illegali detenuti da Google in questo ambito. Il giudice incaricato, Leonie Brinkema, si appresta ora a prendere una decisione definitiva sulle misure correttive da adottare.
posizione di google sulla possibile vendita del business adtech
Google si oppone fermamente all’ipotesi di dover vendere parti della sua attività AdTech. In un comunicato ufficiale diffuso dal Vicepresidente per gli Affari Regolatori, Lee-Anne Mulholland, sono stati evidenziati i rischi e le criticità connessi alla proposta avanzata dal DOJ. Secondo quanto riportato:
- la frammentazione di Google Ad Manager sarebbe tecnicamente impraticabile;
- la mossa causerebbe notevoli incertezze e disagi sia per gli inserzionisti sia per gli editori;
- sarebbe necessario un impegno tecnico estremamente complesso senza alcuna garanzia di successo.
difficoltà tecniche e impatti previsti dalla divisione del business
Diversi esperti coinvolti nel procedimento hanno sottolineato la complessità tecnica dell’eventuale separazione delle piattaforme pubblicitarie gestite da Google. Tra questi spicca il parere di Jason Nieh, professore ed esperto consultato dall’azienda, che ha definito l’intervento “altamente complicato” e privo di certezza riguardo ai risultati positivi.
Il giudice Brinkema richiede una soluzione rapida al problema emerso durante il processo ma resta ancora incerta la natura della decisione finale che verrà adottata nei confronti di Google.












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