Il lavoro distribuito ha subito una trasformazione radicale, passando da semplice vantaggio a elemento imprescindibile per molte realtà aziendali. L’evoluzione del lavoro remoto impone nuove sfide e opportunità, soprattutto in termini di produttività, coinvolgimento e sicurezza informatica. Le organizzazioni sono chiamate a rivedere le proprie strategie operative per adattarsi a questo cambiamento strutturale.
l’importanza crescente del lavoro distribuito nelle aziende
I dati recenti evidenziano come il lavoro da remoto sia ormai riconosciuto come un requisito fondamentale. Il 69% di incremento nella percezione della necessità del lavoro distribuito rispetto all’inizio della pandemia conferma questa tendenza. Inoltre, il 74% delle imprese intervistate attribuisce valore concreto al lavoro a distanza e non prevede un ritorno ai modelli tradizionali basati sulla presenza fisica obbligatoria.
Questa trasformazione interessa anche settori storicamente legati alla presenza in sede, sottolineando l’importanza della flessibilità come elemento distintivo nell’offerta lavorativa. Per garantire efficienza e continuità operativa diventa quindi indispensabile implementare sistemi di accesso sicuri e affidabili.
sfide di sicurezza legate allo smart working
L’aumento dei dispositivi connessi e la moltiplicazione dei punti di accesso amplificano le vulnerabilità informatiche. La gestione dell’identity and access management (IAM), la protezione dei carichi di lavoro, la corretta applicazione delle patch e la distribuzione sicura delle applicazioni risultano elementi critici in un contesto sempre più esposto ad attacchi esterni.
Senza politiche coerenti, si rischia che applicazioni fondamentali rimangano vulnerabili e che metodi di autenticazione deboli diventino veicolo privilegiato per intrusioni malevole.
strategie efficaci per la gestione del rischio nello smart working
L’adozione di politiche basate su criteri di rischio e ruolo è fondamentale per contenere i rischi associati all’accesso remoto. Questo comporta:
- classificazione degli asset e delle applicazioni;
- differenziazione dei controlli tra amministratori, dipendenti e collaboratori esterni;
- implementazione di meccanismi granulari per l’accesso;
- applicazione del principio del least privilege;
- uso dell’autenticazione multifattoriale (MFA);
- monitoraggio rigoroso delle sessioni utente.
semplificazione della sicurezza attraverso il consolidamento degli strumenti
Ridurre la complessità infrastrutturale mediante il consolidamento di piattaforme e fornitori rappresenta una best practice consolidata. Una soluzione integrata permette ai team IT di ottenere una visibilità centralizzata sugli eventi, automatizzare l’applicazione delle policy e coordinare le difese su endpoint, carichi di lavoro, rete e identità in modo uniforme ed efficace.
tecnologie avanzate per una sicurezza cloud-native intrinseca
L’approccio moderno privilegia soluzioni native per ambienti cloud che incorporano funzionalità protettive direttamente nei livelli infrastrutturali e applicativi. Strumenti come VMware Carbon Black Cloud, dotati di capacità EDR (Endpoint Detection and Response), analisi comportamentale avanzata e risposta automatizzata agli incidenti, permettono un controllo completo della sicurezza.
L’integrazione con modelli Zero Trust e architetture SASE consente inoltre la definizione dinamica del perimetro basato sull’identità utente piuttosto che sulla posizione fisica o rete utilizzata.
pratiche operative indispensabili per rafforzare la sicurezza dello smart working
- Mantenimento aggiornato dell’inventario degli asset;
- Gestione centralizzata delle patch;
- Segmentazione della rete con microsegmentazione dei carichi critici;
- Adozione di soluzioni CWPP (Cloud Workload Protection Platform) per i workload cloud;
- Sfruttamento delle tecnologie CASB (Cloud Access Security Broker) per il controllo sulle applicazioni SaaS;
- Monitoraggio continuo combinato con threat intelligence aggiornata;
- Sviluppo ed esercitazioni regolari sui playbook dedicati alla risposta agli incidenti;
- Pianificazione costante della formazione degli utenti finali, considerato il ruolo cruciale del fattore umano nelle violazioni.
il supporto strategico dei partner tecnologici specializzati
L’affidamento a partner esperti rappresenta un elemento chiave nel percorso verso una gestione sicura dello smart working. Aziende come Filippetti SpA strong>, con oltre vent’anni nel workspace management multicloud, forniscono servizi professionali dedicati al monitoraggio proattivo dell’infrastruttura IT, risoluzione tempestiva delle problematiche tecniche e garanzia della continuità operativa complessiva. p >
- Filippetti SpA: workspace management multicloud con team specializzati; li >
- Supporto proattivo nella gestione infrastrutturale IT; li >
- Implementazione rapida ed efficace di soluzioni complesse tramite system integration specialistica . li >
ul >risorse formative pratiche disponibili sul tema dello smart working sicuro h2 >
Per approfondire metodologie innovative ed esempi concreti è disponibile un ebook realizzato da VMware strong>, rivolto alle tematiche relative alla sicurezza intrinseca nello smart working.
La guida offre indicazioni operative utili alla costruzione di roadmap efficaci finalizzate alla transizione verso modelli lavorativi distribuiti senza compromettere dati né processi critici.
checklist operativa essenziale per avviare una strategia efficace h2 >
- Inventariare completamente asset digitali ed applicativi; li >
- Classificare dati ed elaborare policy d’accesso differenziate basate sul rischio; li >
- Attivare sistemi MFA ed elevati controlli d’identità; li >
- Consolidare strumenti privilegiando piattaforme cloud-native integrate; li >
- Implementare soluzioni EDR insieme a protezioni specifiche sui workload; li >
- Predisporre piani dettagliati ed esercitarsi regolarmente nella risposta agli incidenti; li >
- Promuovere formazione continua rivolta al personale aziendale. li >
ul >sicurezza come fondamento imprescindibile dello smart working moderno h2 >
Nel contesto attuale il tema della sicurezza assume un ruolo centrale non solo come costo ma quale fattore abilitante strategico dell’efficacia operativa nel lavoro distribuito. Proteggere endpoint, identità digitali, reti aziendali ed applicazioni è fondamentale per assicurare continuità produttiva oltreché fiducia interna ed esterna all’organizzazione.
L’adozione combinata di politiche orientate al rischio supportate da tecnologie native cloud consolidate da partnership affidabili consente alle aziende di sfruttare appieno i benefici offerti dal modello smart working mantenendo elevati standard protezionistici.






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