T-Mobile si è affermata come uno dei principali operatori telefonici negli Stati Uniti, ma il suo percorso verso questa posizione di rilievo non è stato immediato. Un decennio fa, la compagnia non raggiungeva ancora i livelli di competitor storici come AT&T e Verizon. La svolta decisiva è arrivata con l’introduzione del programma Un-carrier, lanciato dall’allora CEO John Legere, che ha rivoluzionato il mercato con un approccio innovativo e anticonvenzionale. Oggi, sotto la guida del nuovo amministratore delegato Srini Gopalan, T-Mobile sembra ritrovare lo spirito originale che aveva contraddistinto Legere.
t-mobile e la nuova leadership: lo spirito legere rivive con srini gopalan
Il recente cambio al vertice di T-Mobile ha portato una ventata di novità nello stile e nella filosofia aziendale. Il CEO Srini Gopalan ha abbandonato l’immagine formale tipica degli eventi corporate preferendo un look più informale, composto da una camicia bianca e blazer con il logo dell’azienda, richiamando così lo stile distintivo di Legere.
L’approccio adottato da Gopalan privilegia una relazione più empatica e trasparente con i clienti. Contrariamente a strategie aggressive basate su vendite forzate o promozioni invasive, il nuovo management punta a instaurare fiducia attraverso pratiche commerciali corrette e orientate alla soddisfazione dell’utente finale.
Secondo quanto riportato da alcune fonti interne all’azienda, durante il periodo in cui Mike Sievert ricopriva il ruolo di CEO molti clienti avevano manifestato insoddisfazione a causa di pratiche commerciali percepite come coercitive. Tra queste vi erano le pressioni per acquistare assicurazioni o accessori aggiuntivi insieme ai dispositivi mobili, talvolta anche senza consenso esplicito del cliente.
criticità riscontrate nel servizio clienti t-mobile
I problemi segnalati dai dipendenti evidenziano dinamiche interne complesse che hanno influenzato negativamente l’esperienza dell’utente. In particolare, è stata contestata l’imposizione dell’utilizzo obbligatorio dell’applicazione proprietaria T-Life durante le visite in negozio.
I rappresentanti sono stati infatti istruiti a spingere i clienti ad adottare l’app per la gestione delle richieste assistenza; in caso di rifiuto venivano redatti rapporti dettagliati sul comportamento degli utenti. Questa prassi ha generato situazioni in cui molte persone lasciavano i punti vendita senza aver risolto i propri problemi.
prospettive future per t-mobile sotto la guida di gopalan
Anche se T-Mobile mantiene salda la sua posizione tra i leader del mercato statunitense delle telecomunicazioni, migliorare la soddisfazione sia dei dipendenti sia della clientela appare fondamentale per consolidare ulteriormente questo successo nel lungo termine.
L’attuale amministratore delegato sembra orientato a recuperare quei valori distintivi che hanno caratterizzato l’era Legere attraverso politiche più attente alle esigenze reali dei consumatori e un ambiente lavorativo più positivo per gli addetti alle vendite.
personalità chiave coinvolte nella fase attuale di t-mobile
- John Legere: ex CEO noto per aver introdotto il programma Un-carrier;
- Mike Sievert: successore di Legere, periodo segnato da critiche sulle pratiche commerciali;
- Srini Gopalan: attuale CEO impegnato a ristabilire una cultura aziendale centrata sul cliente;
- Dipendenti T-Mobile: protagonisti delle testimonianze riguardanti criticità nel rapporto con i clienti;
- Clientela: destinataria delle nuove strategie orientate alla trasparenza e correttezza commerciale.











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