Le applicazioni Meta per dispositivi smart presentano criticità legate all’inserimento di contenuti non pertinenti alle funzioni principali degli utenti. In particolare, l’esperienza d’uso delle app dedicate agli occhiali intelligenti Ray-Ban e Oakley Meta e alla piattaforma Meta Quest è stata influenzata negativamente da video generati tramite intelligenza artificiale e funzionalità social non richieste.
problemi nei contenuti dell’app meta ray-ban per occhiali smart
L’applicazione ufficiale utilizzata per interfacciarsi con gli occhiali intelligenti Ray-Ban Meta ha mostrato contenuti generati dall’intelligenza artificiale che risultano inappropriati rispetto allo scopo del software. Un esempio rilevante riguarda un video AI raffigurante l’arresto dell’ex presidente Donald Trump alla Casa Bianca, visualizzato automaticamente all’apertura dell’app.
Questi contenuti, spesso controversi o di natura politica, non sono coerenti con la funzione primaria dell’app, che dovrebbe limitarsi a gestire i file multimediali registrati dagli occhiali senza introdurre elementi esterni di intrattenimento o informazione.
difficoltà simili nell’app meta quest e la deriva verso il gaming sociale
Parallelamente, l’app Meta Quest dedicata ai visori VR ha subito una trasformazione che ha portato a un’eccessiva integrazione di giochi sociali in stile Roblox e altre esperienze metaverse come Horizon Worlds. Questa evoluzione si è tradotta in una fruizione meno diretta delle funzionalità VR principali, come la ricerca e il lancio di nuovi titoli o applicazioni immersive.
L’approccio mobile-first adottato da Meta nel rebranding da Meta Quest a Meta Horizon ha accentuato questo fenomeno, inserendo elementi non richiesti dagli utenti interessati esclusivamente al mondo della realtà virtuale.
conseguenze sull’esperienza utente e suggerimenti per meta
L’inserimento di contenuti estranei alle funzioni principali sta compromettendo la qualità d’uso dei due prodotti hardware più importanti di Meta:
- gli utenti degli occhiali intelligenti non desiderano visualizzare video AI o reel social durante l’utilizzo dell’app;
- gli utenti della piattaforma VR preferiscono evitare giochi free-to-play su smartphone integrati nell’applicazione principale.
Per migliorare l’esperienza complessiva, sarebbe opportuno che Meta separasse nettamente le funzionalità:
- inserendo eventuali contenuti AI generati o social media in app dedicate come Instagram;
- sfruttando app distinte per il gaming mobile legato al metaverso invece di inglobarle nell’app VR;
- mantenendo le app hardware focalizzate sulle loro caratteristiche essenziali senza aggiungere elementi distraenti o inutili.
impatto sul mercato e prospettive future
L’attuale strategia rischia di causare un calo nelle vendite delle piattaforme hardware di punta a causa della percezione negativa degli utenti. La confusione tra servizi dedicati al gaming sociale e strumenti professionali o tecnici può spingere i consumatori verso alternative più specializzate ed efficienti.













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