Negli ultimi anni, il settore dell’intelligenza artificiale ha visto un incremento esponenziale degli investimenti, sollevando interrogativi riguardo a una possibile bolla speculativa. Il CEO di Google, Sundar Pichai, ha espresso preoccupazioni in merito a questa situazione, affermando che “nessuna azienda sarà immune” quando la bolla si sgonfierà.
paragoni con la bolla delle dot-com
Pichai ha tracciato un parallelo tra l’attuale mercato dell’AI e il boom delle dot-com degli anni ’90. Durante quel periodo, gli investimenti in startup internet raggiunsero livelli estremi prima di un crollo che portò a perdite enormi per molte aziende tecnologiche e alla perdita di migliaia di posti di lavoro. “C’era chiaramente un eccesso di investimenti”, ha dichiarato Pichai, “ma nessuno metterebbe in discussione l’importanza di Internet”. Oggi, secondo il CEO, anche gli investimenti nell’AI presentano similitudini significative.
prospettive future dell’AI
Pichai è ottimista riguardo al futuro dell’AI, prevedendo che questa tecnologia continuerà a essere rilevante anche dopo la fase iniziale di boom. Ha sottolineato come ci siano elementi sia razionali sia irrazionali nel panorama attuale degli investimenti.
performance del mercato azionario
Nel contesto attuale, il prezzo delle azioni della società madre di Google, Alphabet, è raddoppiato quest’anno grazie agli sforzi nel campo dell’intelligenza artificiale. La capitalizzazione di mercato della compagnia si aggira intorno ai 3.5 trilioni di dollari.
attività d’investimento recenti
Nelle ultime settimane si è assistito a un’attività frenetica negli investimenti nel settore AI. Secondo quanto riportato da Bloomberg, ci sono stati complessi scambi tra OpenAI e altre aziende del settore che destano preoccupazioni riguardo alla sostenibilità del boom da mille miliardi di dollari legato all’AI. Google continua ad ampliare i propri investimenti nell’infrastruttura AI; recentemente è stata annunciata una investimento da 40 miliardi per costruire nuovi data center in Texas.












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