Il 5G rappresenta attualmente lo standard di connettività mobile, ma l’era del 6G si avvicina rapidamente. In questo contesto, LG propone un’idea innovativa riguardo al futuro delle torri 5G: la loro trasformazione in sensori multifunzionali. Questa evoluzione potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono utilizzate le infrastrutture esistenti.
torri 5g come sensori nell’era del 6g
Secondo un documento pubblicato da LG UPlus, è stata esplorata la possibilità di riutilizzare le torri 5G nel contesto del 6G attraverso un concetto noto come Convergenza dell’Informazione e della Sensibilità (ISAC). Questo approccio prevede che le torri non fungano più solo da stazioni di trasmissione, ma diventino anche potenti sensori in grado di rilevare persone e oggetti, anche in assenza di dispositivi mobili.
A differenza delle attuali torri cellulari che richiedono un dispositivo per interagire con esse, ISAC opera senza necessità di strumenti personali. Sebbene LG non sia l’unica azienda a considerare questa possibilità, altre compagnie come Huawei e Qualcomm hanno già presentato idee simili negli anni precedenti.
usi pratici di isac
Un obiettivo chiave del 6G è la creazione di città intelligenti, e ISAC potrebbe giocare un ruolo fondamentale in questo processo. Le torri cellulari sono già ampiamente diffuse; pertanto, non sarebbe necessario costruire nuove infrastrutture. Utilizzando la rete esistente, ISAC potrebbe aiutare a monitorare il traffico veicolare e migliorare la sicurezza dei pedoni prevenendo incidenti stradali.
Inoltre, ci sono applicazioni industriali significative. Grazie alla capacità di rilevare vibrazioni sottili, ISAC potrebbe prevedere quando le macchine necessitano di manutenzione, aumentando così l’efficienza operativa complessiva.
- LG UPlus
- Huawei
- Qualcomm
Tuttavia, è importante considerare anche le implicazioni legate alla privacy: il continuo monitoraggio tramite queste torri significherebbe che gli individui potrebbero essere tracciati senza alcuna possibilità di opt-out.












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