evoluzione della tecnologia di riconoscimento facciale su android
Il sistema di sblocco facciale sui dispositivi Android ha mostrato lacune in termini di sicurezza rispetto all’utilizzo delle impronte digitali. Nonostante gli sforzi di Google con la tecnologia Soli nel Pixel 4, i modelli recenti come il Pixel 10 Pro XL si basano principalmente su software e sul processore Tensor G5. Anche Huawei ha esplorato soluzioni più sicure integrando sensori ToF nei propri smartphone.
nuove prospettive per il riconoscimento facciale
Un significativo passo avanti è previsto grazie a Metalenz, un’azienda statunitense specializzata in ottica biometrica. La loro innovativa tecnologia Polar ID è attualmente in fase di produzione di massa. Presentata due anni fa, questa tecnologia utilizza un sistema di imaging personalizzato che impiega la sensibilizzazione alla polarizzazione per offrire una soluzione sicura per lo sblocco facciale.
video dimostrativo della tecnologia Polar ID
Metalenz ha illustrato l’efficacia del Polar ID su un dispositivo referenziale Snapdragon, evidenziando la facilità con cui potrà essere implementata su vari dispositivi Android che utilizzano i chip Qualcomm. Il punto forte del Polar ID risiede nell’impiego di una singola lente meta-ottica e un illuminatore IR, riducendo notevolmente le dimensioni del modulo.
collaborazione e produzione dei moduli Polar ID
L’azienda ha stretto una collaborazione con UMC, una fonderia taiwanese, per avviare la produzione dei moduli Polar ID su un nodo a 40nm. Rob Devlin, CEO di Metalenz, afferma che la tecnologia è “pronta a soddisfare le esigenze dell’elettronica di consumo ad alto volume”. Resta da vedere quanto tempo ci vorrà affinché i produttori Android adottino questa soluzione nei loro dispositivi.
- Google – Pixel 10 Pro XL
- Huawei – Sensori ToF
- Metalenz – Tecnologia Polar ID
- UMC – Fonderia taiwanese
- Rob Devlin – CEO di Metalenz












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