Il crescente fenomeno delle falsi avvisi di consegna e delle notifiche di pedaggio non pagate rappresenta un problema diffuso a livello globale. Recentemente, una significativa novità è emersa nel settore della sicurezza informatica: Google ha intentato una causa contro un’organizzazione criminale attiva principalmente in Cina, responsabile di una vasta rete di phishing tramite SMS, nota come “smishing”.
Google intende causa contro il gruppo dietro le truffe SMS
Le dimensioni dell’operazione sono impressionanti. Secondo Google, la piattaforma denominata Lighthouse ha preso di mira oltre un milione di vittime in 120 paesi. Negli Stati Uniti, si stima che l’impresa criminale abbia compromesso tra i 12,7 milioni e i 115 milioni di numeri di carte di credito. Le truffe spesso si presentano come notifiche urgenti da marchi altamente affidabili, tra cui E-ZPass e il Servizio Postale degli Stati Uniti (USPS), sfruttando la fiducia degli utenti.
Dopo che una vittima clicca su un link fraudolento, la piattaforma Lighthouse mira a rubare dati sensibili come credenziali bancarie e numeri di previdenza sociale. Secondo la denuncia, il sistema include un cruscotto per gestire facilmente gli attacchi, consentendo agli operatori di impostare pagine contraffatte—come un falso sito USPS che richiede una piccola tassa per la riconsegna—e monitorare i tasti premuti dalla vittima. Google ha identificato oltre 100 modelli che utilizzano il proprio marchio per ingannare gli utenti.
Le accuse mosse da Google
Per smantellare l’organizzazione criminosa, Google sta avanzando richieste secondo diverse leggi statunitensi fondamentali. Le accuse includono violazioni del Racketeer Influenced and Corrupt Organizations (RICO) Act e del Computer Fraud and Abuse Act (CFAA). L’obiettivo non è solo quello di ottenere risarcimenti ma anche quello di ottenere un’ingiunzione che chiuda efficacemente la piattaforma Lighthouse, contribuendo così a prevenire ulteriori diffusione delle sue attività illecite.
Oltre alla causa legale, Google sostiene un approccio politico più ampio, appoggiando tre progetti bipartisan in Congresso volti a combattere vari tipi di frode e cyberattacchi. Questi provvedimenti mirano a contrastare tutto, dalle frodi finanziarie ai danni dei pensionati fino alle chiamate automatiche illegali provenienti dall’estero e ai luoghi dove operano le truffe. Si evidenzia così come Google consideri la lotta contro il crimine informatico su larga scala necessaria sia sul fronte legale che legislativo.










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