YouTube e TikTok: perché la sfida può essere dannosa per le aziende

Il panorama di YouTube sta subendo un cambiamento radicale, trasformandosi da una piattaforma dedicata alla creazione di contenuti significativi a un ambiente incentrato sul consumo passivo. Questa evoluzione ha portato a una nuova esperienza utente che riscrive le regole della fruizione dei contenuti video.

L’evoluzione di YouTube come piattaforma

In passato, YouTube era considerato una vera e propria aula virtuale, dove gli utenti cercavano tutorial e approfondimenti su vari argomenti. Oggi, invece, è diventato un luogo di scrolling incessante, progettato per intrattenere piuttosto che educare.

Questa transizione verso i Shorts ha comportato la perdita delle caratteristiche che hanno reso YouTube unico: l’approfondimento e il coinvolgimento attivo degli utenti. I contenuti lunghi permettevano una narrazione ricca e dettagliata, creando una comunità intorno ai creatori.

Il nuovo modello di fruizione

I Shorts non favoriscono il legame tra creatori e pubblico; al contrario, promuovono un consumo rapido e superficiale. Questo approccio potrebbe danneggiare la capacità degli utenti di apprezzare contenuti più elaborati.

La difficoltà dei creatori

I creatori si trovano ora a dover lavorare più duramente per ottenere risultati inferiori. Mentre il modello AdSense tradizionale garantiva una percentuale fissa sui guadagni pubblicitari legati ai video lunghi, il nuovo sistema dei Shorts offre compensi molto ridotti.

  • Un esempio pratico: un utente Reddit ha generato 73 milioni di visualizzazioni in 60 giorni con i Shorts, ricevendo solo $1.186 in cambio.
  • I nuovi abbonati attratti dai Shorts non si traducono in membri attivi della comunità del canale originale.
  • Gli spettatori sono incentivati a scorrere rapidamente senza mai impegnarsi realmente con i contenuti proposti.

Contenuti rubati e AI slop

L’algoritmo dei Shorts ha anche facilitato la proliferazione di contenuti rubati e di bassa qualità. Le piattaforme sono invase da clip sottratte ad altre fonti o generate automaticamente tramite intelligenza artificiale, privando gli spettatori di esperienze significative.

Il conflitto interiore di YouTube

YouTube sta affrontando una crisi d’identità. La piattaforma cerca di bilanciare due modelli opposti: quello educativo e quello orientato al profitto immediato attraverso i Shorts. Questa dualità crea confusione sia per i creatori che per gli utenti finali.

Le personalità coinvolte includono:
  • Sundar Pichai (CEO di Google)
  • Lucas Gouveia (Android Police)
  • Diki Prayogo (Shutterstock)
  • Prostock-studio (Shutterstock)

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