Il mercato degli smartphone ha recentemente registrato un significativo incremento nelle vendite, con Google che ha raggiunto un nuovo traguardo grazie alla sua serie Pixel 10. Questo successo è particolarmente evidente nel mese di settembre, quando le vendite negli Stati Uniti hanno toccato il massimo storico per l’azienda.
vendite record per la serie pixel 10
Secondo i dati forniti da Counterpoint Research, le vendite della serie Pixel 10 hanno generato un aumento del 28% rispetto all’anno precedente. Questo risultato è attribuito non solo al lancio dei nuovi modelli, ma anche al crescente riconoscimento di Google nel segmento premium del mercato smartphone. La quota dell’azienda nella fascia di prezzo superiore ai 600 dollari è salita da quasi zero a oltre il 6% in soli tre anni.
fattori chiave del successo
Diverse variabili possono aver contribuito a questo notevole risultato:
- Lancio della serie Pixel 10 ad agosto, comprendente quattro modelli: Pixel 10, Pixel 10 Pro, Pixel 10 Pro XL e Pixel 10 Pro Fold.
 - Integrazione del nuovo chip Tensor G5 e delle funzionalità avanzate di intelligenza artificiale Gemini.
 - Una campagna pubblicitaria incisiva che ha enfatizzato l’uso dell’intelligenza artificiale e confronti diretti con gli iPhone.
 - Semplificazione del processo di passaggio da iOS a Android, facilitando il trasferimento dei dati durante l’acquisto tramite Google Store.
 
analisi comparativa delle vendite
Tuttavia, è importante considerare alcuni aspetti relativi all’analisi fornita da Counterpoint. L’incremento della quota di mercato nel segmento dei dispositivi superiori ai 600 dollari è passato dallo 0.1% nel settembre 2022 al 6.1% quest’anno. Sebbene sembri una crescita impressionante, non fornisce un quadro completo della situazione attuale.
contestualizzazione storica
Nell’anno passato, Google non aveva ancora presentato la serie Pixel 7 e solo un dispositivo della gamma del 2021 superava quella soglia: il Pixel 6 Pro da 899 dollari, ormai datato rispetto ai nuovi modelli lanciati quest’anno. Pertanto, mentre le vendite record sono indubbiamente reali, il confronto diretto tra i vari periodi deve essere interpretato con attenzione per evitare malintesi.







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