La questione del copyright legata all’intelligenza artificiale ha assunto toni accesi, in particolare dopo il lancio di Sora 2 da parte di OpenAI. Diverse case editrici giapponesi hanno espresso preoccupazione per l’uso non autorizzato dei loro contenuti e opere.
la posizione di shueisha
Shueisha ha rilasciato un comunicato ufficiale il 31 ottobre, denunciando fermamente le violazioni del copyright generate da Sora 2. La casa editrice ha osservato che, a seguito dell’introduzione di questo modello AI, sono emersi numerosi video simili ai loro famosi anime e personaggi, come Dragon Ball e One Piece. Shueisha sostiene che tali contenuti siano frutto di addestramento su dati non autorizzati, ledendo il lavoro e la dignità degli autori.
le critiche al modello opt-out
Nella dichiarazione, Shueisha ha riconosciuto le potenzialità creative dell’IA generativa, ma ha sottolineato che ogni applicazione basata su violazioni del copyright non può essere tollerata. È stata criticata anche la meccanica attuale di “opt-out” adottata da OpenAI, considerata insufficiente per prevenire le infrazioni. Si richiede un sistema “opt-in”, dove i contenuti protetti possano essere utilizzati solo con esplicita autorizzazione.
la reazione delle case editrici giapponesi
Non solo Shueisha: altre sedici case editrici giapponesi hanno unito le forze per esprimere una condanna collettiva. Tra queste figurano:
- Kodansha
- Shogakukan
- KADOKAWA
- Square Enix
- Associazione dei fumettisti giapponesi
- Associazione degli animatori giapponesi
dichiarazioni sull’infrazione dei diritti d’autore
Nella loro dichiarazione congiunta, è stato evidenziato come il sistema “opt-out” contrasti con la legge sul copyright giapponese e gli standard internazionali stabiliti dalla WIPO. Questo approccio costringe i detentori dei diritti a intraprendere azioni complesse per rimuovere contenuti lesivi.
interventi governativi e diplomatici
Anche il governo giapponese si è fatto portavoce della situazione. Il 10 ottobre scorso, tramite l’ufficio strategico per la proprietà intellettuale, è stata avanzata una richiesta formale a OpenAI affinché cessasse ogni attività lesiva nei confronti dei diritti d’autore. Le autorità hanno ribadito l’importanza culturale degli anime e manga come patrimonio nazionale.
doppia morale nell’applicazione delle regole
A destare ulteriore preoccupazione è stata la scoperta che Sora 2 genera facilmente video con personaggi anime giapponesi ma mostra avvisi di sicurezza quando si tentano creazioni con personaggi Disney, suscitando malcontento tra gli utenti.
sanzioni internazionali contro sora 2
Anche l’American Film Association (MPA) ha preso posizione contro Sora 2 denunciando l’aumento delle violazioni post-lancio. Il CEO Charles Rivkin ha affermato che OpenAI deve assumersi la responsabilità di prevenire tali infrazioni.
Sorgenti:
Shueisha
Kodansha
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