Recentemente, il Giappone ha emesso una decisione riguardante la controversia sui brevetti tra Nintendo e il gioco Palworld. La Japan Patent Office (JPO) ha stabilito che la richiesta di brevetto presentata da Nintendo per alcune meccaniche di gioco non presenta i requisiti di originalità necessari. Questa sentenza avrà ripercussioni sulla difesa legale di Nintendo presso il tribunale distrettuale di Tokyo contro Pocketpair, anche se il caso continuerà ad essere esaminato in modo indipendente.
decisione della jpo e le sue implicazioni
Il rifiuto del brevetto da parte della JPO riguarda specificamente le meccaniche di “cattura dei mostri”. Durante l’esame, sono stati citati titoli come ARK: Survival Evolved (2015), Monster Hunter 4 (2013) e Kantai Collection (2013) come esempi di tecnologie precedenti. La JPO ha concluso che tali meccaniche non siano un’invenzione esclusiva di Nintendo, mancando quindi dell’elemento innovativo richiesto.
Possibilità di risposta da parte di nintendo
Nintendo avrà a disposizione un periodo di 60 giorni dalla notifica per presentare eventuali osservazioni o modifiche alla propria richiesta. Nel contesto legale attuale, la casa giapponese aveva già intrapreso azioni legali nel settembre 2024 contro Pocketpair, accusando violazioni relative a tre brevetti concernenti le dinamiche di “cattura/rilascio” e “cavalcatura”.
svalutazione della posizione legale di nintendo
Sebbene la decisione della JPO non influisca direttamente sull’esito del processo in corso presso il tribunale distrettuale, essa potrebbe indebolire gli argomenti proposti da Nintendo riguardo all’originalità delle proprie meccaniche. L’appello ai precedenti come ARK e Monster Hunter supporta la difesa sostenuta da Pocketpair, secondo cui le dinamiche ludiche derivano da diverse fonti nel panorama videoludico.
- Nintendo
- The Pokémon Company
- Pocketpair
- ARK: Survival Evolved
- Monster Hunter 4
- Kantai Collection
L’attuale situazione giudiziaria rimane sotto esame al tribunale distrettuale di Tokyo, dove Nintendo potrà decidere se modificare la sua richiesta o presentare ulteriori osservazioni. In caso contrario, sarà possibile procedere con un appello qualora venisse respinta.
















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