Il gigante tecnologico Google sta finalmente attuando le modifiche richieste dalla sentenza in merito al caso antitrust con Epic Games, che ha stabilito come il Play Store operasse come un monopolio illegale. A partire dal 29 ottobre 2025, gli sviluppatori negli Stati Uniti avranno la possibilità di promuovere offerte più vantaggiose al di fuori del Google Play, utilizzare sistemi di pagamento alternativi e persino fornire link diretti per download esterni. Questi cambiamenti rappresentano una svolta significativa per l’ecosistema delle app Android.
Modifiche alla Play Store
In conformità con la decisione della corte, Google ha introdotto importanti novità per gli sviluppatori. Sarà ora possibile informare gli utenti riguardo a offerte più convenienti disponibili al di fuori del Play Store. Ad esempio, un sviluppatore di giochi potrà comunicare che un acquisto in-app costerà $15 tramite Google Play, ma solo $10 attraverso il proprio sito web e sistema di pagamento. Inoltre, sarà consentita la condivisione di link diretti per scaricare l’app bypassando completamente il Play Store.
A partire dal 29 ottobre 2025, sono state implementate le seguenti modifiche:- Non sarà vietato agli sviluppatori comunicare con gli utenti riguardo alla disponibilità o ai prezzi delle app al di fuori del Google Play Store.
- Non sarà obbligatorio utilizzare il sistema di fatturazione di Google Play per le app distribuite nel Play Store.
- Gli sviluppatori potranno comunicare liberamente riguardo metodi di pagamento alternativi senza restrizioni da parte di Google.
Futuri sviluppi previsti
Google ha annunciato che ulteriori modifiche al Play Store sono in arrivo. Si prevede che verranno introdotti “nuovi requisiti e cambiamenti nei modelli commerciali” per mantenere la fiducia e la sicurezza degli utenti nell’ecosistema. Vi è la possibilità che possano essere imposte nuove restrizioni simili a quelle adottate da Apple, rendendo meno attraente questa libertà per sviluppatori e utenti.
Per ora, queste modifiche interessano esclusivamente il mercato statunitense e potrebbero rimanere tali fino a quando i tribunali di altri paesi non obbligheranno Google ad adottare misure simili.











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