Recentemente, AT&T ha avviato una campagna pubblicitaria che si basa sulle scoperte della National Advertising Division (NAD) dei BBB National Programs per criticare T-Mobile, accusandola di “falsità”. Questa iniziativa ha attirato l’attenzione per la sua natura diretta e incisiva nei confronti di un concorrente.
campagna pubblicitaria di AT&T
La nuova pubblicità presenta Luke Wilson, il quale descrive T-Mobile come un “maestro delle promesse infrante”. L’annuncio mette in evidenza le presunte pratiche ingannevoli del marchio Un-Carrier. Si tratta di uno degli attacchi più espliciti mai realizzati da AT&T nei confronti di un rivale nel settore delle telecomunicazioni.
ordini della NAD
Poco dopo il lancio della campagna, la NAD ha ordinato ad AT&T di rimuovere il materiale promozionale, sostenendo che violasse le normative pubblicitarie. Secondo le linee guida della NAD, le aziende non possono travisare decisioni o comunicati stampa emessi da tale ente e utilizzare tali informazioni a fini promozionali. In questo contesto, AT&T si è trovata a dover affrontare una situazione critica riguardo alla legittimità della sua campagna.
la reazione di AT&T
Nonostante l’ordine della NAD, AT&T ha dichiarato di non ritenere di aver commesso alcun errore. La compagnia ha presentato una causa legale per ottenere un “risarcimento dichiarativo” contro la NAD in risposta alle richieste di rimozione del suo materiale pubblicitario. Nella comunicazione ufficiale, il COO Jeff McElfresh ha affermato: “Alcune aziende ingannano i clienti; altre si battono per loro”. Questo sottolinea la posizione dell’azienda nell’affermare la necessità che i consumatori siano informati sulla verità riguardo a T-Mobile.
difficoltà future per AT&T
Anche se le affermazioni fatte da AT&T potrebbero essere basate su fatti concreti, le politiche della NAD sembrano chiarire che i risultati ottenuti non possano essere utilizzati per scopi promozionali. Pertanto, sembra che l’azienda dovrà affrontare sfide significative nel mantenere attiva la sua campagna contro T-Mobile nella forma attuale.
- Luke Wilson – Attore e testimonial della campagna
- Jeff McElfresh – COO di AT&T
- T-Mobile – Azienda concorrente oggetto delle critiche
- NAD – National Advertising Division dei BBB National Programs












Lascia un commento