La conferenza globale sul 6G, attualmente in corso in Corea, ha visto Samsung esporre idee innovative riguardo al futuro della tecnologia. Lee Ju-Ho, ricercatore di Samsung, ha sottolineato che l’impatto del 6G è difficile da quantificare e che è necessario un cambiamento di paradigma nell’approccio alle metriche di prestazione.
Samsung immagina un futuro 6G con cambiamenti significativi e integrazione dell’AI
Durante la sua presentazione, Lee Ju-Ho ha affermato che è fondamentale “cambiare direzione tecnologica” per evidenziare i benefici del 6G. Ha messo in guardia contro l’enfasi esclusiva sulle prestazioni di picco delle tecnologie precedenti come il 4G e il 5G. Secondo lui, l’accento sulla mera quantificazione dei guadagni delle performance non porta ai risultati desiderati.
Lee Ju-Ho ha descritto i vantaggi del 6G come “qualitativi”, identificando l’intelligenza artificiale (AI) come una “caratteristica chiave” capace di affrontare sfide fino ad ora irrisolvibili. La visione di Samsung si concentra su elementi fondamentali quali:
- Affidabilità
- Efficienza energetica
- Sicurezza
- Integrazione dell’AI
L’AI auto-apprendente sarà in grado di gestire autonomamente le reti e risolvere problematiche specifiche senza interventi esterni. Inoltre, la tecnologia Integrated Sensing and Communication (ISAC) potrebbe rivoluzionare il trasporto autonomo grazie a una consapevolezza spaziale in tempo reale fornita dai sensori nella rete.
Samsung punta sui benefici reali per la società
L’obiettivo principale di Samsung è quello di concentrare l’attenzione sui benefici tangibili e sociali derivanti dal 6G piuttosto che sull’enfasi numerica. Questo approccio mira a garantire un impatto positivo sulla vita quotidiana degli utenti.
È importante notare che il primo standard industriale commerciale per il 6G è previsto per il 2029.











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